OGNI MONUMENTO UN RACCONTO, TANTI RACCONTI UNA STORIA
Tre incontri per riflettere sui monumenti pubblici in Trentino dal XIX al XXI secolo
Il ciclo di incontri approfondisce e amplia il tema del significato sociale e politico dei monumenti in Trentino a partire dalla mostra «Un parco di storie: alla scoperta delle statue di piazza Dante». Un’apertura che significa accostare linguaggi diversi – storici, artistici, urbanistici – e allargare l’arco cronologico, che unirà la fine dell’Ottocento al XXI secolo.Ogni incontro propone la congiunzione del passato con il presente: la storia dei monumenti intorno a Dante insieme al futuro dell’intero parco, le tante lapidi dedicate alla Grande Guerra unite all’uso simbolico dello spazio delle rotatorie stradali, l’impegno dei singoli artisti risorgimentali sul terreno della politica fino alle fughe dalla realtà della «turbo sculture».
* La partecipazione agli incontri da parte dei docenti in servizio è riconosciuta come aggiornamento, ai sensi del D.P. 1328 del 01 giugno 2001.
Appuntamenti: Biblioteca comunale di Trento (via Roma, 55) Sala degli affreschi (primo piano) Giovedì 9, 16, 23 gennaio 2014Ore 17:30
Giovedì 9 gennaio, ore 17:30 Piazza Dante a Trento. Un parco di storieLuca Caracristi, Tommaso Baldo e Giovanna Ulrici
La conversazione è dedicata al racconto del significato sociale e politico dei 12 monumenti presenti nel giardino di piazza Dante: dal poeta della Divina commedia al Family monument. Alle storie del passato si affianca la presentazione del progetto di sistemazione del parco che si sta realizzando proprio in questi mesi, per scoprire il futuro di piazza Dante.
Giovedì 16 gennaio, ore 17:30 La politica e i monumenti in Trentino. Una storia non finitaFabrizio Rasera e Denis Isaia
L’incontro incrocia due approcci diversi: lo storico racconta cosa è accaduto in Trentino dopo la Grande Guerra, quando i monumenti che ricordavano i caduti hanno dovuto confrontarsi con le lacerazioni di un conflitto combattuto su due fronti; il critico dell’arte mostra che la storia dei monumenti ufficiali non è mai conclusa, illustrando gli esempi realizzati nel nostro presente.
Giovedì 23 gennaio, ore 17:30 Dai monumenti risorgimentali a Bruce Lee. Quando la politica incontra gli artistiAlessandro Pasetti Medin e Valentina Miorandi
Gli artisti danno con le loro opere una forma tangibile a idee politiche, a conflitti e pacificazioni. Nell’incontro lo storico dell’arte illustra il caso del giardino perduto della famiglia Scotoni, ornato dalle statue di Andrea Malfatti, ricche di simbologie risorgimentali; l’artista mostra invece cosa può succedere nel XXI secolo là dove il rapporto con la storia è più difficile.
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Ciclo a cura di Elena Tonezzer, moderatrice degli incontriCuratrice della mostra «Un parco di storie. Alla scoperta delle statue di piazza Dante» e del catalogo, responsabile del settore di ricerca dedicato alla storia di Trento presso la Fondazione Museo storico del Trentino.
Tommaso BaldoCuratore del catalogo della mostra «Un parco di storie. Alla scoperta delle statue di piazza Dante», lavora presso la Fondazione Museo storico del Trentino, dove si occupa del laboratorio di formazione storica.
Luca CaracristiCuratore del catalogo della mostra «Un parco di storie. Alla scoperta delle statue di piazza Dante», lavora presso la Fondazione Museo storico del Trentino, dove si occupa del laboratorio di formazione storica.
Denis IsaiaRicercatore culturale e curatore d’arte contemporanea, concentra la sua ricerca sulle pratiche culturali eterodosse. Dal 2005 sviluppa progetti trasversali a differenti ambiti fra cui: Best Art Practices – Award for young curators (Bolzano 2006), Tabula Rasa, European Award for Lifelong Passions – la seconda luna, The Commixing Office.
Alessandro Pasetti MedinHa studiato storia dell’arte nelle Università di Padova, Bologna, Berkeley. È funzionario storico dell’arte presso la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento.
Valentina Miorandi Artista, i suoi lavori sono stati esposti al Mart di Rovereto, al Maxxi a Roma, al Pan a Napoli, al Castello di Rivoli a Torino. Si dedica a progetti di partecipazione collettiva come 175 ettari, che ha visto centinaia di persone tracciare una linea di gesso che rappresentava la superficie di Auschwitz II – Birkenau, e Turnings Tables, un archivio aperto alle esperienze di attivismo culturale che si formalizza in una zattera.
Fabrizio RaseraStorico, si interessa dell’esperienza e della memoria delle guerre del Novecento. Ha scritto saggi su Battisti e De Gasperi, sul Trentino contemporaneo, sulle istituzioni culturali e scolastiche di Rovereto. È presidente dell’Accademia degli Agiati di Rovereto.
Giovanna UlriciLaureata in Architettura allo IUAV, Master in Real estate alla Texas A&M. Funzionaria all’Ufficio parchi e giardini del Comune di Trento. Attuale presidentessa della sezione Trentino dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
“Dai monumenti risorgimentali a Bruce Lee. Quando la politica incontra gli artisti”: conferenza pubblica