Nell’ambito della sesta edizione di "MEDITA: mostra dell’editoria trentina" la Fondazione Museo storico del Trentino sarà presente con due appuntamenti:
Sabato 23 settembre, ore 15.00
Presentazione del libro
CONCRETA PROLETARIA SOLIDALE La sinistra trentina e la questione autonomistica nelle fonti giornalistiche (1945-1948) di Lorenzo Gardumi(Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2016)
Assieme all’Autore saranno presenti Vincenzo Calì e Roberto Colletti.
Negli anni dell’immediato secondo dopoguerra la stampa costituiva il principale strumento per rendere pubblicamente conto dell’elaborazione delle posizioni e dell’intreccio tra diverse questioni: da quelle internazionali a quelle più legate alle specificità locali e regionali. Fra i tanti argomenti dibattuti vi furono anche le ragioni dell’autogoverno e di come l’Autonomia e le sue istituzioni costituissero strumento fondamentale per la creazione di un ponte tra comunità di lingue diverse e l’applicazione reale del principio della convivenza. L’Autore raccoglie in questo volume, introdotto da un’ampia e accurata ricognizione storico-politica, tutti gli articoli sulla questione dell’autonomia apparsi in Trentino nel periodo 1945-1948 all’interno di alcuni organi di stampa riconducibili ai partiti dell’area della sinistra.
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Sabato 23 settembre, ore 19.00
LA STABILITA’ DELL’EQUILIBRIO L’ingegnere Giuseppe Maria Ducati e il tema della difesa del suolo in area trentina nel corso dell’Ottocento di Mario Cerato(Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2017)
Assieme all’Autore sarà presente Luigi Blanco.
Le attività di bonifica e difesa idrauliche hanno conosciuto verso la fine del Settecento un’importante evoluzione tecnico-organizzativa. In Trentino questi cambiamenti hanno trovato piena applicazione solo un secolo dopo, grazie a un modello organizzativo rimasto sostanzialmente valido fino ai giorni d’oggi. Vi hanno contribuito in modo determinante gli eventi, ma anche le scelte operate nel corso della prima metà del secolo XIX. Fra i protagonisti di questa fase vi è da annoverare sicuramente l’ingegnere Giuseppe Maria Ducati (1776-1858), che ricoprì l’importante carica di ingegnere presso il Capitanato circolare di Trento. Giuseppe Maria Ducati ha saputo interpretare i mutamenti socio-economici e socio-politci in atto nel territorio di sua competenza e soprattutto cogliere le potenzialità delle progressive innovazioni tecniche. Nel corso della sua intensa vita professionale egli ha tenacemente sostenuto la necessità di introdurre alcuni principi che saranno i cardini sui quali s’affermerà poi la ‘rivoluzione’ tecnica registrata a fine secolo.
Ingresso libero.
Maggiori informazioni: www.editoritrentini.it
La FMST a Medita 2017