Segnaliamo gli eventi proposti dalla Fondazione Museo storico del Trentino in occasione della sessantaquattresima edizione del Trento Film Festival (28 aprile – 8 maggio 2016):
Dal 28 aprile all’8 maggio 2016 Officina dell’Autonomia Via Zanella 1/A – Trento ore 14.30-18.00
ATTESA DOLOMITICA SUL FRONTE DELLA GRANDE GUERRA Mostra fotografica di Fabio Pasini
“Attesa” è una mostra fotografica sui paesaggi del fronte dolomitico della Grande Guerra. È uno sguardo narrato con una cifra stilistica minimalista e una tecnica che riporta all’archetipo della macchina fotografica: il foro stenopeico. Immagini scattate senza alcuna lente e nessun mirino, solo un piccolo foro attraverso cui la luce ha impressionato la pellicola, per cogliere, senza filtri, tutta la drammatica bellezza del territorio dolomitico, teatro involontario della prima guerra mondiale.
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Domenica 1 maggio 2016 Sala conferenze della Fondazione Caritro Via Garibaldi 33 – Trento ore 11.00
Presentazione del libro
UN URLO DA SAN RAMON La colonizzazione trentina in Cile 1949-1974 di Renzo Maria Grosselli (Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2011)
Giovanni Kezich dialoga con l’autore. Il gruppo musicale La vecchia mitraglia accompagna l’incontro con alcuni brani di musica popolare cilena e italiana.
Il volume “Un urlo da San Ramon” ricostruisce la vicenda che condusse molte famiglie trentine a trasferirsi in Cile nella speranza, spesso delusa, di trovarvi condizioni di vita migliori.
Sabato 7 maggio 2016 Casa della SAT Via Manci, 57 – Trento ore 16.00
LASCIAR TRACCIA Scritture del mondo alpino a cura di Quinto Antonelli e Anna Iuso (Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2015)
Saranno presenti i curatori.
Se il concetto di ‹ambiente scritto› è stato utilizzato in ambito paleografico per descrivere una specifica realtà urbana di antico regime ricca di segni e simboli, non di meno può essere impiegato per designare il più remoto territorio alpino. La montagna, infatti, contiene magmaticamente le tracce di generazioni di uomini e donne, che in questo volume abbiamo tentato di individuare, distinguere, classificare. È un mondo, quello alpino, in cui la scrittura è quasi onnipresente, ma non sempre evidente, perché celata dall’irraggiungibilità di alcune vette o dall’assuefazione dell’osservatore o dalla pregiudiziale cecità del viaggiatore. Erede degli studi sull’alfabetizzazione alpina, questo volume apre lo sguardo su tutte le forme di scrittura di cui la montagna sembra essere insieme l’origine, lo scopo e il supporto. Le storie che racconta, i segni che ci mostra, restituiscono un mondo che sin dai tempi più remoti ha utilizzato la scrittura come traccia del passaggio e strumento dell’esistenza, un filo rosso che fa della montagna, così come la conosciamo, un universo che la scrittura ha contribuito a rendere vivibile e pensabile.
Maggiori informazioni sul sito del Trento Film Festival.
La FMST al 64° Trento Film Festival: dal 28 aprile all’8 maggio 2016