PALAZZI APERTI.Trento del Novecento: itinerario tra gli edifici pubblici degli anni ’30 e ’50
Lunedì 16 – Domenica 22 maggio 2011
Per l’edizione 2011 di Palazzi Aperti, il Comune di Trento propone un percorso inconsueto che suggerisce di scoprire un tassello recente della nostra città: gli anni ‘30 e ‘50 del Novecento, attraverso la conoscenza di alcuni significativi edifici pubblici. Sono anni di rinnovamento urbano e di espansione, che hanno contribuito all’immagine attuale della città consegnandoci alcuni edifici davvero rappresentativi: dal Mausoleo a Cesare Battisti alla Stazione ferroviaria, dalle Scuole Sanzio al Palazzo della Regione. In tutte possiamo riconoscere una linea stilistica comune, fatta di geometria delle linee, rigore compositivo, nitidezza delle forme. Elementi che l’osservatore può cogliere a occhio nudo, ma che si possono completare scoprendo il rapporto tra edificio e città, tra l’opera e il suo autore, tra l’autore e l’opera e il panorama artistico italiano.Uno sguardo sulla Trento moderna, ma anche alle sue relazioni artistiche con l’Italia, in un anno importante per il nostro Paese, per scoprire un altro puzzle della nostra città che ci aiuterà a conoscerla nella sua completezza.
Per l’occasione la Fondazione Museo storico del Trentino propone una visita guidata al MAUSOLEO DI CESARE BATTISTI. La visita verrà replicata anche domenica 22 maggio ad ore 15.30.
Luogo ricco di suggestioni il Doss Trento venne scelto nel 1925 come sito più adatto a raccogliere le spoglie di Cesare Battisti. Dopo dieci anni di polemiche e incertezze, il monumento progettato da Ettore Fagiuoli fu inaugurato il 26 maggio 1935; Mussolini lo visitò solo tre mesi dopo, a testimonianza di un controverso rapporto con la figura del “martire” e la sua famiglia, impegnata ad arginare l’invadenza del regime sulla sua memoria. Il Mausoleo, che nella forma circolare ricorda un tempio del mondo classico, è caratterizzato da un contrasto tra spazi aperti – il colonnato nella parte superiore – e gli spazi chiusi del sacello inferiore. Interamente realizzato con materiali locali, il monumento conserva al suo interno le spoglie di Battisti, commemorato dal busto marmoreo dello scultore trentino E. Fozzer. Pochi anni dopo, nel 1938, il Governo approvò la costruzione di un museo nazionale degli Alpini sul Doss Trento. Gli architetti Mario Cereghini, Giancarlo Maroni, Giovanni Muzio e Adalberto Libera presentarono il progetto di un’Acropoli Alpina, scenografico complesso monumentale ispirato ad un castrum romano. L’Acropoli non vide mai la luce e fu costruita solamente la strada d’accesso. Nel secondo dopoguerra, il progetto originario era ormai inattuabile; l’ex casermetta austriaca ancora presente sul Doss Trento ospita dal 1958 il Museo Nazionale delle Truppe Alpine.Il Doss Trento è inoltre un nodo fitogeografico di elevatissimo valore ecologico in cui si incontrano specie del sud, come Fritillaria orientalis, rara se non unica stazione per le Alpi, con specie provenienti da nord come Ononis rotundifolia. Grande l’importanza delle presenza di specie tipiche di microclimi steppici come Ephedra helvetica, specie rara in assoluto e minacciata d’estinzione.
Maggiori informazioni e programma completo della manifestazione alla pagina http://www.comune.trento.it/Citta/Vivi-la-citta/Eventi-di-interesse/Palazzi-aperti-2011
“Palazzi aperti”: visita al Mausoleo di Cesare Battisti