Presentazione dei volumi "La grande menzogna" e "L'officina di Satanasso"

12 Gennaio 2016 ore 17:30

Nell’ambito di "Sempreverdi: rassegna di editoria, cultura e libri d’occasione", la Fondazione Museo storico del Trentino invita ad un doppio appuntamento:

ore 17.30
Presentazione del volume
La grande menzogna: tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla prima guerra mondiale
di Valerio Gigante, Luca Kocci, Sergio Tanzarella (Dissensi, 2015)
Con: Antonio Marchi e Sergio Tanzarella 

Gli autori di questo volume propongono una serie di brevi ma documentati saggi che cercano di indagare aspetti della prima guerra mondiale poco noti al grande pubblico. Fatti che sono però di fondamentale rilievo se si vuole restituire alla Grande Guerra il suo volto più tragico e vero. Spiegano, ad esempio, le ragioni dell’incredibile percorso che in pochi mesi porta forze politiche, grandi giornali e intellettuali a schierarsi dal neutralismo più convinto all’interventismo più acceso; raccontano l’uso di armi terribili durante i combattimenti, quali l’iprite, o le mazze ferrate utilizzate dai fanti per finire i nemici agonizzanti; descrivono inoltre la capillare organizzazione della prostituzione che lo Stato Maggiore dell’esercito offriva ai soldati per tenere alto il morale della truppa.
 Il libro rappresenta una sorta di “antidoto” alle celebrazioni retoriche e acritiche del centenario dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale; un invito ad una memoria generatrice di coscienza, che sia strumento per leggere il presente e soprattutto produrre un futuro, possibilmente diverso dal passato che ancora grava, pesantemente, sulle nostre spalle. 

ore 18.30

Presentazione del volume
L’officina di Satanasso: l’anticlericalismo in Trentino tra Ottocento e Novecento
di Federico Premi (Fondazione Museo storico del Trentino, 2015)
Con: Quinto Antonelli, Federico Premi, Severino Vareschi

Il volume ripercorre alcune tappe dell’ampio e vivace dibattito che tra fine Ottocento e inizi del Novecento ha visto contrapporsi in Trentino, come in altre parti d’Europa, le componenti clericali a quelle anticlericali. Arena dello scontro furono soprattutto le maggiori testate giornalistiche che ospitarono gli interventi dei principali esponenti dei due schieramenti. Un confronto che ha unito trasversalmente, sul fronte dell’anticlericalismo, liberi pensatori, partiti politici e grandi intellettuali, fra cui, un nome su tutti, Costantino Socin, concordi nel porre in discussione il sapere costituito, la tradizione e il potere secolare della Chiesa.

Ingresso libero.

Informazioni

Luogo

Per informazioni: