La Fondazione Museo storico del Trentino e la Casa editrice Marsilio invitano alla presentazione del libro
LA VIA DI SCHENÈR Un’esplorazione storica delle Alpi di Matteo Melchiorre(Venezia, Marsilio, 2016)
Ne discute con l’AutoreZenone Sovilla, giornalista
Ingresso libero.
Dal sito della casa editrice:
Il libro Matteo Melchiorre è uno storico recalcitrante. Innanzitutto, fa il possibile per sottrarsi a quel «racconto ordinato e sistematico dei Grandi Eventi» che per molti, nonostante gli sviluppi della scienza storica negli ultimi cinquant’anni, è «la Storia» tout-court. E per di più, la maschera e la postura dello Storico sembrano stargli male addosso: a leggere questo suo meraviglioso libro (meraviglioso perché fa apparire meravigliose cose comuni e materiali e quotidiane) lo si potrebbe scambiare per un girovago, un innamorato, un sognatore, un cantastorie o, come direbbe Dario Fo, un «cacciaballe».In realtà, sotto la svagata andatura della narrazione, il lavoro storico di Melchiorre è ampio, solido e accurato. Ed è grazie a questo serissimo lavoro, sornionamente raccontato come il passatempo di un perdigiorno, che pagina dopo pagina si presenta alla nostra immaginazione e alla nostra conoscenza la vita plurisecolare di due comunità: la città di Feltre, sotto, e gli abitanti del Primiero, sopra: uniti e separati da un passo, lo Schenèr – descritto, a seconda di chi lo attraversava, come «gola stupenda» o «orrido abisso» – che è sempre stato confine e transito insieme, luogo fortificato e cordone ombelicale. Come già nel bellissimo Requiem per un albero, Matteo Melchiorre riesce qui a soddisfare non solo il nostro desiderio di conoscenza, ma anche le esigenze della sensibilità e dell’immaginazione. Giulio Mozzi
L’autoreMatteo Melchiorre (1981) ha svolto attività di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università degli Studi di Udine. Attualmente è ricercatore assegnista presso lo IUAV di Venezia. Si occupa di storia economica e sociale del tardo Medioevo e di edizione di fonti.