Nell’ambito della rassegna "Futuro presente", la libreria Due punti di Trento, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, invita alla presentazione del libro
RINASCIMENTO EUROPEO Il libro dell’Europa che siamo stati, che siamo e che dobbiamo diventare di Gianni Cuperlo(Il Saggiatore, 2022)
Introduce Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino
L’Autore dialoga con Caterina Moser (Fondazione Antonio Megalizzi) e Marco Odorizzi (direttore della Fondazione trentina Alcide De Gasperi)
Che cos’è l’Europa? È un sogno nato durante la prigionia su un’isola, in un momento in cui nessuna speranza sembrava possibile. È un muro abbattuto da una folla festante che si scioglie in un abbraccio atteso da trent’anni. È una generazione di giovani attivisti che riempie le piazze animata dal desiderio di dare un futuro al pianeta. Ma l’Europa è anche il voto della Brexit. È l’affermazione di movimenti guidati da valori opposti all’idea di comunione pacifica nata dalle macerie del conflitto. È la costruzione di barriere là dove non ce n’erano da decenni. È il corpo di un bambino morto in mare mentre cercava di raggiungere le nostre sponde.Gianni Cuperlo si fa strada in questo intrico in cerca di una visione diversa, vitale dell’Europa: il suo è un racconto appassionato che parte dalle radici della nostra storia condivisa e, attraverso Carlo Magno, Erasmo, Machiavelli, Montesquieu, Mazzini e altri grandi pensatori, arriva a individuare una prospettiva per il prossimo futuro, un orizzonte costruttivo; un nuovo Rinascimento europeo. Quella di Cuperlo è una narrazione di ampio respiro, che costruisce pagina dopo pagina ponti e confronti tra il presente e il passato, tra i momenti di coesione e le pagine più nere: l’accordo di Maastricht e la crisi greca, gli incontri a Trieste tra Svevo e Joyce e il rapporto tra Brecht e Strehler, il pessimismo di Hobbes e la battaglia di Greta Thunberg, il 1510 Sassari di Emilio Lussu e la condotta delle truppe occidentali nelle guerre dei Balcani, l’Orient Express che attraversava i territori di mezzo continente e l’assassinio di Giulio Regeni al Cairo.Un libro di pensiero e di azione. Una ponderata riflessione sulla natura e sul percorso dell’Europa unita che vuole essere anche un intervento: un invito rivolto in primis alla sinistra perché riprenda in mano le redini di questa entusiasmante e contraddittoria avventura per condurla verso un domani di accoglienza, progresso e uguaglianza.