Da dove nasce un complotto? Perché la gente ci crede? E cosa succede quando la teoria che mette insieme tutte le mitologie complottiste precedenti esce dal deep web e assalta il Campidoglio americano?

Invito all’

Aperitivo di presentazione dello spettacolo
QANON REVOLUTION

che la Compagnia Evoè! Teatro di Rovereto  porterà in scena al Teatro Cuminetti di Trento il 5 aprile alle ore 20.30.

Con:
Riccardo Tabilio, drammaturgo autore dello spettacolo
Francesco Marsilli, psicologo
Alice Manfredi, Fondazione Museo storico del Trentino
Chiara Marsilli, Compagnia Evoè! Teatro – comunicazione

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Lo spettacolo

QUANON REVOLUTION
Tutto quello che viene detto in questo spettacolo è vero

Una produzione Evoè! Teatro
di Riccardo Tabilio
regia: Silvio Peroni
Con: Emanuele Cerra, Alice Conti, Salvatore Cutrì
Disegno luci e tecnica: Marco Filippone
Scenografia e grafica: Lorenzo Zanghielli
Costumi: Lucia Menegazzo
Comunicazione e ufficio stampa: Chiara Marsilli
Organizzazione: Michela Mattioli

È il 6 gennaio 2021. Un uomo, con il volto dipinto a stelle e strisce e con in testa un copricapo di pelliccia con le corna, entra trionfante nell’aula del Senato di Capitol Hill a Washington. Tutto il mondo lo guarda. Qualche anno prima, quello stesso uomo manifestava nelle strade degli Stati Uniti portando con sé un cartello che recitava “Q sent me”, “Mi ha mandato Q”.

La compagnia teatrale Evoè! Teatro di Rovereto, in collaborazione con il drammaturgo trentino Riccardo Tabilio, porta in scena la storia di QAnon, il più vasto movimento complottista dell’epoca moderna, e le sue tragiche conseguenze.

QAnon Revolution accompagna lo spettatore in un viaggio alla scoperta del movimento, dalle chat nel deep web fino alle azioni più eclatanti, cercando di indagare le motivazioni e i desideri di chi sceglie di aderire a un movimento che mescola rabbia, frustrazione, sospetto, teorie politiche di estrema destra, orgoglio nazionale e voglia di rivalsa. Una teoria del complotto capace di influenzare la traiettoria politica degli Stati Uniti d’America che bisogna avere il coraggio di guardare ad occhio nudo, senza ridurla a semplice bufala.