Un viaggio nella storia dell’arco alpino alla scoperta del rapporto uomo/natura, delle sfide per promuovere la cultura della sostenibilità e delle grandi trasformazioni che hanno interessato negli ultimi secoli la montagna del Trentino.
La mostra si propone di comprendere la montagna – quella vissuta, quella percepita e quella governata – in un momento storico attraversato da enormi accelerazioni e mutamenti, dove le Alpi, terra di mezzo, si presentano al centro del cambiamento. La presenza delle infrastrutture, delle industrie, del turismo di massa, delle vie di comunicazione e, più in generale, degli effetti moltiplicatori della forza umana connessa all’uso massiccio delle protesi tecnologiche, hanno portato i territori di montagna al centro dell’attenzione. In questo continuo cambiamento, le Alpi sono diventate un grande laboratorio di studio transnazionale e multietnico per la messa a punto di buone pratiche e per l’elaborazione di modelli di organizzazione territoriale ecosostenibili.
Il percorso espositivo si concentra sugli ultimi secoli, dal basso medioevo in avanti, quando la colonizzazione rurale della montagna pone le basi per la nascita del paesaggio alpino come noi lo conosciamo. I temi scelti si articolano in una serie di azioni che identificano altrettante aree in mostra: abitare, conquistare, governare, raccontare, lavorare e rappresentare le Alpi. A queste azioni si aggiungono tre importanti focus tematici sulle Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO, sul Club Alpino Italiano (CAI) e sulla Società degli Alpinisti Tridentini (SAT).
Grande attenzione è posta anche sulla dimensione educativa legata al paesaggio alpino e alle sue trasformazioni: presente in mostra un’area pensata appositamente per le scuole, che metterà alla prova anche il pubblico adulto con domande, curiosità e buone pratiche. I contenuti dei tavoli interattivi sono stati curati dall’Area educativa della Fondazione Museo storico del Trentino.
In Galleria, infine, trova spazio un bookshop dedicato ad alcuni temi presenti in mostra, con l’esposizione di una selezione di volumi degli editori che hanno collaborato all’iniziativa, in modo particolare Donzelli Editore, Slow Food Editore e CAI.