L'associazionismo, da un punto di vista sociologico, potrebbe essere ricondotto semplicemente a un fenomeno in grado di rispondere, così come proposto nel suo articolo introduttivo da Andrea Petrella, a quattro fondamentali bisogni: crescita individuale, crescita collettiva, sviluppo territoriale e scambio socio-istituzionale. Si tratta di quattro ‘ingredienti’ che diversamente‘combinati e lavorati’ compongono la storia stessa delle tante associazioni che hanno contribuito, in settori e aree d’intervento diversi, a orientare e favorire le trasformazioni all’interno del proprio contesto di azione. Gli articoli raccolti in questo numero di Altrestorie guardano perlopiù al territorio trentino tra Seicento e inizio Duemila, l’arco cronologico che ha visto la nascita e lo sviluppo progressivo di queste nuove modalità aggregative. Di tali modalità si tende oggi a coglierne la crisi, ma come evidenziato da Roberto Biorcio e da Sandro Stanzani, intervistati da Paola Bertoldi, probabilmente è più corretto parlare di un'ulteriore trasformazione nella quale si riflettono gli straordinari cambiamenti delle società di cui sono espressione più o meno diretta (rt).
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