Questo volume segue Freud nella vacanza estiva durante la quale scrisse la sua analisi del racconto Gradiva di Wilhelm Jensen. E lo segue a piedi. Lo segue mentre raccoglie funghi con la famiglia – e raccoglie le storie di Freud e della sua famiglia come fossero funghi di eccellente qualità. Ripete e rielabora vecchie storie, avendo presente che Freud stesso è stato il più grande rielaboratore e narratore di storie antiche (pensiamo a Edipo). Medita sulle relazioni tra padri e figlie (Antigone, Anna Freud, Lucia Joyce), così come attraversa il suo rapporto con il proprio genitore. Indaga le parole di Freud, le sue opere e le sue mete, esattamente come hanno fatto i suoi colleghi scienziati. E torna di continuo su di sé come un cerchio, perché intende il lavoro della psicoanalisi essenzialmente come un riflettere sulla propria pratica. Tutto è importante – o può essere importante – persino in vacanza. L’opera Freud on Holiday, avviata nel 2006, ha già visto l’uscita di: Freud dreams of Rome (2006), A Disturbance of memory (2008), The Forgetting of a proper name (2011) e A Cavernous Defile (part I) (2013).
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Sharon Kivland è un’artista e scrittrice che lavora a Londra e in Francia. Per alcuni anni ha seguito le tracce di Sigmund Freud in vacanza, ha riscritto il romanzo Nanà di Zola, e ha contribuito alla creazione di numerose collezioni private.
Lucia Farinati vive e lavora a Londra. Dirige Sound Threshold, un progetto curatoriale mirato a indagare le relazioni tra suono, luogo e testo nella produzione artistica contemporanea.
Premessa, di Adriana Fellin, assessore alla cultura del Comune di Lavarone
Prefazione, di Forbes Morlock
Riferimenti bibliografici
Ringraziamenti
Indice dei nomi