Una scatola magica da aprire con curiosità, un libro a due tasche: nella prima c’è un diario scritto da un ragazzo trentino durante la prima guerra mondiale, nell’altra invece ci sono sei fascicoletti colorati e ricchi di immagini, che corrispondono a sei percorsi, legati in parte a temi che compaiono nel diario, in parte autonomi. Il punto di osservazione è unico e particolare: quello dei bambini e degli adolescenti che hanno vissuto il tempo della guerra. E poiché lo scopo di questa pubblicazione è anche quello di far emergere alcune costanti delle guerre, le fonti prese in esame si riferiscono non solo alla prima guerra mondiale, ma anche a quella successiva e a quelle attuali. Alla fine di ogni percorso ci sono delle proposte di esercitazioni necessarie per far acquisire abilità documentarie, quali la lettura, l’interrogazione e l’interpretazione. L’alunno è così invitato ad avere un ruolo attivo nell’uso di questo non-libro: ogni volta che lo troverà segnalato nel diario, potrà uscire ed entrare in uno dei percorsi secondo una modalità che richiama la struttura di un ipertesto. Destinatari: alunni di scuola elementare e media inferiore Obiettivi: promozione di atteggiamenti positivi per una convivenza pacifica tra gli uomini, conoscenza di alcune costanti delle guerre e acquisizione di competenze documentariePrerequisiti: poiché non sono richieste conoscenze storiche specifiche, non è necessario alcun prerequisito.
Pina Pedron ha insegnato materie letterarie nelle scuole medie inferiori. Ha affrontato e approfondito in particolare le tematiche legate alla didattica della storia collaborando con il Laboratorio didattico del Museo storico in Trento. È membro della direzione del Museo storico in Trento nonché autrice, con Nicoletta Pontalti, di testi rivolti alla scuola media inferiore e superiore, in cui si affrontano alcuni nodi problematici di particolare rilevanza storiografica e formativa.
Nicoletta Pontalti ha insegnato materie letterarie nelle scuole medie inferiori. Dal 1986 è responsabile del Laboratorio didattico del Museo storico, dove si occupa di didattica della storia (del Novecento, in particolare). Fa parte del direttivo del LANDIS (Laboratorio nazionale di didattica della storia). È autrice, con Pina Pedron, di testi rivolti alla scuola media inferiore e superiore, in cui si affrontano alcuni nodi problematici di particolare rilevanza storiografica e formativa.
Gianfranco Torri fa il grafico a Torino e collabora con l’Istituto storico della Resistenza in Piemonte. Si occupa anche di editoria per ragazzi. Ha collaborato con il Laboratorio didattico del Museo storico per l’edizione de Il fucile di latta: storie e sguardi di ragazzi sulle guerre di ieri e di oggi (Trento 1996).