Le attività di bonifica e difesa idrauliche hanno conosciuto verso la fine del Settecento un’importante evoluzione tecnico-organizzativa. In Trentino questi cambiamenti hanno trovato piena applicazione solo un secolo dopo, grazie a un modello organizzativo rimasto sostanzialmente valido fino ai giorni d’oggi. Vi hanno contribuito in modo determinante gli eventi, ma anche le scelte operate nel corso della prima metà del secolo XIX. Fra i protagonisti di questa fase vi è da annoverare sicuramente l’ingegnere Giuseppe Maria Ducati (1776-1858), che ricoprì l’importante carica di ingegnere presso il Capitanato circolare di Trento. Giuseppe Maria Ducati ha saputo interpretare i mutamenti socio-economici e socio-politci in atto nel territorio di sua competenza e soprattutto cogliere le potenzialità delle progressive innovazioni tecniche. Nel corso della sua intensa vita professionale egli ha tenacemente sostenuto la necessità di introdurre alcuni principi che saranno i cardini sui quali s’affermerà poi la ‘rivoluzione’ tecnica registrata a fine secolo.
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Mario Cerato, nato a Levico Terme (Trento) nel 1948, laureato in scienze forestali, è stato dirigente del Servizio Bacini montani e del Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento. Per la sua attività professionale si è occupato di vari aspetti della storia del territorio trentino. Un suo particolare interesse rimane la storia del territorio montano nel corso dell’Ottocento, un periodo storico importantissimo per comprendere al meglio la situazione attuale.
Presentazione, di Roberto Coali, dirigente del Servizio bacini montani della Provincia autonoma di Trento
Prefazione, di Alessandro de Bertolini
Ringraziamenti
INTRODUZIONE: La difesa del suolo in Trentino
CAPITOLO PRIMO: Giuseppe Maria Ducati
CAPITOLO TERZO: L'alluvione del 1823 nel Primiero
CAPITOLO QUARTO: La vicenda della dilamazione del Rebrut
CAPITOLO QUINTO: Alcuni aspetti della regolazione del fiume Adige
CAPITOLO SESTO: Il caso del rorrente Fersina
CAPITOLO SETTIMO: 1882: l'inondazione e la riorganizzazione
CAPITOLO OTTAVO: Appendici
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi