150.000 lettere di ammiratori destinate alla cantante Gigliola Cinquetti: un fondo di ricchezza straordinaria che permette ai ricercatori di oggi di leggere attraverso diversi approcci disciplinari e metodologici il grande sommovimento sociale e le trasformazioni culturali che avvennero in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Questo libro, che raccoglie di atti del IX seminario internazionale della scrittura popolare, tenutosi a Trento nel 2005, svela come le lettere alla Cinquetti, depositate presso il Museo storico del Trentino, possono offrire un interessante racconto soggettivo, quasi una giovanile autobiografia collettiva.
Quinto Antonelli è responsabile dell’Archivio della scrittura popolare al Museo storico in Trento. Nella sua ampia produzione a stampa si è occupato della formazione nel senso comune (Fede e Lavoro. Ideologia e linguaggio di un universo simbolico, Trento 1981), dell’immaginario folklorico (Storie da quattro soldi, Trento 1988), di storia delle scuola e dell’alfabetizzazione (Per una storia della scuola elementare trentina, Trento 1988 e A scuola! A scuola! Popolazione e istruzione dell’obbligo in una regione dell’area alpina secc. XVIII-XX, Trento 2001). Molti dei suoi studi vertono naturalmente sulle scritture “minori” (con Egle Becchi ha curato Scritture bambine: testi infantili tra passato e presente, Roma-Bari 1995) e popolari. Numerosi sono i volumi da lui scritti e curati per le edizioni del Museo storico in Trento.
Anna Iuso è docente di antropologia culturale all’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, e membro del laboratorio di ricerca LAHIC; lavora su tematiche come i monumenti abitati, le case degli scrittori, il patrimonio e la scrittura. Impegnata da anni su questioni riguardanti la patrimonializzazione delle scritture autobiografiche, ha lavorato sugli archivi autobiografici europei. È vicedirettore della rivista Primapersona.
Prime letture
Un laboratorio universitario
Giovani, musica, idoli
Archivi a confronto
Bibliografia complessiva
Indice dei nomi