Un uomo e il suo mito, Tita Piaz non fu solo il “Diavolo delle Dolomiti”, straordinario alpinista e grande leggenda del suo tempo. Questo libro descrive anche l’uomo di tutti i giorni: la vita in paese, gli affetti, le amicizie, le inimicizie, la passione per il teatro e l’impegno politico. Il treno della storia corre su due binari paralleli: le vicende di Tita Piaz e gli eventi del lungo arco di anni che va dalla fine dell’ Ottocento al secondo dopoguerra. Un’occasione per conoscere la società trentina di allora e in particolare della Val di Fassa, nel momento della prima affermazione turistica e del primo emergere della coscienza ladina.
Luciana Palla si occupa della storia delle comunità ladine e della Grande Guerra in area alpina. Ha pubblicato fra l’altro, I ladini fra tedeschi e italiani (Venezia 1986); Fra realtà e mito: la Grande Guerra nelle valli ladine (Milano 1991). Per i tipi del Museo storico ha pubblicato Il Trentino orientale e la Grande Guerra (Trento 1994) e ha curato i volumi: Mein Kampf um die Kunst: autobiografia di Francesco Ferdinando Rizzi (Trento 1998); Opzioni guerra e resistenza nelle Valli ladine: il diario di Fortunato Favai: Livinallongo 1939-1945 (Trento 2000); Scritture di guerra, n. 6.