“Ricordati sempre che quando si chiude una porta si apre una finestra”. Questo è uno degli insegnamenti che la giovane Annetta Rech (1919-2006) ha imparato dalla madre, e che la accompagnerà nel corso di tutta la sua esistenza. Vita non facile la sua, divisa tra i ruoli di donna e partigiana. Nel suo autoritratto, scritto in terza persona, emergono entrambe le facce di questo carismatico personaggio femminile: la militante di base del PCI, fiera del proprio ruolo e della propria passione politica, ma al tempo stesso donna di paese che ama la vita semplice e tutto ciò che essa le riserva. Un libro tutto al femminile, dove accanto ad Annetta fanno capolino le altre donne di casa, ai Morganti, che come lei incarnano un ideale di donna capace di vivere il proprio tempo.
Annetta Rech, nata ai Morganti di Folgaria, nel 1919, ha esercitato nella sua vita la professione di sarta. Per il Museo storico in Trento ha pubblicato l’autobiografia Una vita ai Morganti (Trento 1991), storia di una vita, ma anche ampio affresco delle trasformazioni di un’epoca. Più recentemente è comparso un suo libro di poesie, Sussurri dell’anima (Mori 1999).
Primo
Secondo
Terzo
Quarto
Quinto
Sesto
Settimo
Ottavo
Fine libro
Dagli album di Annetta