Ventotto anni dedicati al servizio informazioni dell’esercito, ventotto anni che vengono ricordati con passione nelle memorie del generale Tullio Marchetti. Dai suoi scritti emerge la profonda dedizione al proprio lavoro e il coinvolgimento estremo soprattutto durante la prima guerra mondiale. Un cittadino italiano, un alpino al servizio della propria patria e i suoi ricordi: non solo i grandi eventi storici ma anche e soprattutto i “fatterelli poco conosciuti che servono di complemento alla storia e le danno un certo sapore”.
Tullio Marchetti (Roma, 7 novembre 1871-Bolbeno di Tione, 30 maggio 1955). Generale. Frequentò la Scuola militare di Modena e nel 1891 ne uscì sottotenente degli alpini. Partecipò nel 1911 alla guerra in Libia. Al tempo della prima guerra mondiale fu a capo del Servizio Informazioni della I armata. Il generale Armando Diaz, lo nominò, il 30 ottobre 1918, membro plenipotenziario della commissione per l’armistizio di Villa Giusti. Pubblicò uno studio su aspetti poco noti della storia trentina nel volume Luci nel buio: Trentino sconosciuto (1872-1915). Si ricorda pure un altro suo lavoro storico: Fatti, uomini e cose delle Giudicarie nel Risorgimento 1848-1918. Per il Museo storico di Trento ha pubblicato la memoria autobiografica Ventotto anni nel servizio informazioni militari (Trento 1960). Fu sepolto nella tomba di famiglia a Bolbeno, accanto ai cugini Prospero e Giacomo e al fratello Livio.
Parte Prima: In tempo di pace - (1891 - 24 maggio 1915)
Parte Seconda: In tempo di guerra