Il fiume Adige nel corso dei secoli ha rappresentato un pericolo costante per la bassa Lagarina e la pianura veneta. Per regolamentare le sue piene alla fine degli anni Trenta iniziano gli studi preliminari per la costruzione di una galleria scolmatrice in grado di travasare l’acqua del fiume nel lago di Garda. I lavori, iniziati nel 1939 vengono interrotti dalla seconda guerra mondiale, ripresi negli anni ’50 e terminati nel 1959 con l’inaugurazione dell’opera. Sono trascorsi cinquant’anni dalla conclusione di un incredibile «lavoro sommerso», compiuto da centinaia di persone scavando nella roccia un cunicolo di dieci chilometri: dall’Adige, poco distante dal ponte di ferro di Ravazzone, fino al lago di Garda, alle porte sud di Torbole. Questa immensa opera sarà ricordata venerdì 12 e sabato 13 giugno con due giorni di eventi dedicati, tra cui la proiezione di due filmati eccezionali: Dall’Adige al Garda, il documentario del 1957 firmato da Ugo Gregoretti, e l’intervista, realizzata per la regia di Lorenzo Pevarello, ai protagonisti di quell’impresa.La celebrazione è organizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino e dal Servizio Bacini Montani della Provincia autonoma di Trento, col sostegno dei comuni di Mori e Nago-Torbole.
Venerdì 12 giugno 2009 Mori (TN) – Auditoriumore 20.30
Anteprima del documentario Il fiume in galleria (regia di Lorenzo Pevarello, 2009).
Interverranno: Mario Gurlini, Sindaco di Mori Ennio Bertolini, Sindaco di Nago-Torbole Giuseppe Ferrandi, Direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Mauro Rigotti, Servizio Bacini MontaniAlberto Pacher, Vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento
50° Galleria Adige-Garda. Il progetto, l’opera, gli uomini