Una mostra che ricorda il periodo 1943-45, in cui il Trentino fu travolto da una lunga serie di bombardamenti.
Dal 2 settembre 1943 al 3 maggio del 1945 la linea del Brennero è oggetto di una prolungata campagna aerea e in Trentino, così come nel resto d’Italia, poco o nulla è stato fatto per proteggere i civili dai suoi effetti. Gli attacchi su Trento e Bolzano del 2 settembre 1943 gettano così nel panico la popolazione. Il raid ha un duplice scopo: militare, perché è teso ad ostacolare l’afflusso di truppe e mezzi tedeschi in Italia, ma anche politico, perché si vuole premere sul governo Badoglio perché firmi l’armistizio con gli anglo-americani. Dopo l’8 settembre 1943, torna preminente l’aspetto strategico-militare e la linea del Brennero è oggetto di una prolungata campagna aerea da parte alleata che tocca l’apice tra marzo 1944 e maggio 1945. Tra il 1943 e il 1945, si contano oltre 400 morti o dispersi e centinaia di feriti. Ma la fine delle ostilità non coincide con la fine dei lutti e del dolore causati dai bombardamenti. Nel maggio 1945 il Trentino è infatti disseminato di ordigni, bombe a farfalla (le odierne cluster bombs/bombe a grappolo), mine e granate, spesso maneggiate da ragazzi curiosi e imprudenti. Tra maggio 1945 e dicembre 1948, si hanno così altri 54 morti e 49 feriti.
Nell’80° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, questa mostra vuole ricordare quel drammatico biennio e le sue molteplici eredità. Attraverso fotografie, mappe, infografiche, filmati, interviste e oggetti, il percorso espositivo dà spazio al lavoro di recupero dell’Associazione culturale Benàch che si è occupata di individuare i principali luoghi in cui sono caduti aerei da guerra sul territorio trentino identificando i velivoli e raccogliendo oggetti e materiali.
Associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG), sezione di Trento; Associazione Arma Aeronautica Alto Garda; Associazione Arma Aeronautica, sezione di Trento; Associazione archeologi dell’aria APS – Copparo (FE); Gruppo Alpini di Condino – Borgo Chiese; Laboratorio di ricerca storica don Zanolli di Castellano; Museo Grande Guerra Valle del Chiese. Ben Appleby, Lisa Balboni, Alfonso Bertoni, Guido Bettali, Nicolò Bertoni, Francesco Bologni, Nicola Campolongo, Onorio Cappelletti, Giovanni Carlini, Renato Cassoni, Italo Cattoi, Luigi Chiodega, Monica Chiodega, Tullio Ciaghi, Vincenzo Dalò, Vasco Degasperi, Epifanio Delmaschio, Claudio Devigili, Franco Faes, Domenico Fava, Luciano Ferrari, Sergio Ferrari, Mattia Fia, Sergio Finotti, Matteo Gentilini, Marino Girardelli, Gianpaolo Girardi, Gabriele Gobbi, Walter Grassi, Michele Ianes, Antonio Laforgia, Enrico Leonardi, Sergio Leonardi, Alberto Mattedi, Gianluca Mazzanti, Claudio Miori, Raimondo Miori, Annamaria Moneghini, Damiano Mora, Giovanni Morghen, Stefano Morghen, Gianko Nardelli, Franco Nicolodi, Lino Nicolussi, Francesco Omezzolli, Angelo Orsi, Marcello Pallaoro, Massimo Parolari, Alessandro Pedrotti, Ovidio Pellizzari, Lorenzo Pevarello, Donato Pizzolato, Pietro Porretto, Antonella Previdi, Fabio Raimondi, Luciano Rizzi, Francesca Rocchetti, Luigi Rodighiero, Marco Rosà, Jacopo Santoni, Luca Santoni, Luciano Santoni, Marcello Santoni, Federico Tamanini, Fabrizio Tamè, Fausto Tavernini, Michele Terlisio, Roberto Tessadri, Odorico Tonello, Giorgio Toniatti, Claudio Tonolli, Rodolfo Tomasi, Giacomo Zanetti, Danilo Zanoni, Nathan Zimbaldi, Luigi Zomer, Dario Zontin.
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni
Via Lidorno, 3 - 38123 Trento (TN)
Dal martedì alla domenica / From Tuesday to Sunday 10.00-18.00 | Chiuso il lunedì non festivo e il 25 dicembre; 1° gennaio aperto ore 14.00-18.00 | Aperto: domenica 31 marzo 2024 e lunedì 1 aprile 2024 / Closed on Monday, December 25th; 1 January open, 14.00-18.00 | Aperto durante le altre festività, salvo diversa indicazione / Open during holidays, unless otherwise specified
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