Museo Storico Italiano della Guerra, Provincia autonoma di Trento, Fondazione Museo Storico del Trentino, Progetto Memoria per il Trentino propongono
NEL CUORE NESSUNA CROCE MANCAMemoriale degli undicimilaquattrocento caduti trentini della Prima guerra mondiale
Fra il 31 gennaio e il 14 febbraio 2010 una commemorazione ricorderà – per la prima volta insieme – tutti i soldati trentini morti nella Prima guerra mondiale. Fino a poco tempo fa non se ne conosceva nemmeno il numero; oggi sappiamo che dei circa 60.000 trentini arruolati, circa 11.400 vi trovarono la morte, poco meno di uno ogni cinque. Direttamente o indirettamente tutte le famiglie furono colpite. In queste due settimane un grande Memoriale installato nel Palazzo della Regione, a Trento. ne riporterà i nomi. Tutti potremo leggerli, cercare e ritrovare i nostri lontani famigliari caduti, ricucire la memoria privata con il ricordo pubblico. Perché solo ora? Nel 1914 i trentini erano cittadini dell’Impero austro-ungarico e sotto quella bandiera combatterono sui fronti della Galizia, della Volinia, dei Carpazi, della Romania e dell’Italia, tranne la piccola ma significativa minoranza che si arruolò volontariamente nell’Esercito italiano per affermare l’italianità del Trentino. Alla fine della guerra, con la scomparsa dell’Impero austro-ungarico e la vittoria dell’Italia, quanti erano morti combattendo nelle file "nemiche" vennero esclusi dal lutto pubblico e relegati agli spazi della memoria familiare e della pietà religiosa. Solo quanti erano caduti in divisa italiana vennero ricordati e celebrati con monumenti e titolazioni di scuole, vie e piazze. In tempi recenti si è fatta pressante l’urgenza di colmare quella lacuna e, grazie alla collaborazione di tanti cittadini, è stato possibile calcolarne il numero, cominciare a ricostruirne l’identità e ricordare tutti i caduti trentini senza distinzione di bandiere e di uniformi. Il Memoriale permetterà di riflettere sulle dimensioni di quella grande carneficina, sul monito che da quella vicenda si leva verso i nazionalismi e contro ogni denigrazione di chi è "diverso" per lingua, nazionalità, religione, costumi. Questo evento può sollecitare gli studenti a verificare se qualche loro familiare morì nella Grande Guerra, mettendo direttamente in rapporto la storia della propria famiglia e della propria comunità con la storia degli Stati, "memorie" individuali e "Memoria" ufficiale. Può far riemergere presso le famiglie altre informazioni e documenti relativi a quei caduti. Può far scoprire che, per effetto degli spostamenti della popolazione, oggi vivono fianco a fianco i nipoti di quanti hanno combattuto su fronti opposti. Può far capire meglio cosa abbia comportato la condizione di terra di confine che caratterizza il Trentino. Può aiutare a comprendere come nella propria famiglia e nella propria comunità sopravviva la memoria della divisione tra stati che ha portato alla guerra, accanto all’idea di un’Europa unita che oggi lentamente prende forma. Il tributo umano imposto dal conflitto 1914-1918 non può naturalmente essere circoscritto alle perdite militari. Furono migliaia i civili – donne, vecchi, bambini – che persero la vita per causa della guerra; la commemorazione del gennaio 2010 aprirà la strada ad altri momenti di ricordo.
PROGRAMMA
31 gennaio Inaugurazione ore 10.00 Commemorazione istituzionale ore 14.30 Presentazione alla cittadinanza del Memoriale e della Mostra fotografica sui cimiteri di guerra della Galizia, curata dal Centro Internazionale di Cultura di Cracovia
2 febbraio ore 17.30 Pawel Pencakowski (Cracovia), I cimiteri militari austro-ungarici nella Galizia austriaca 4 febbraio ore 17.30 Quinto Antonelli, Come si moriva nella Grande Guerra 6 febbraio ore 17.30 Lodovico Tavernini, I caduti trentini della Grande Guerra. Una ricerca aperta 7 febbraio “Giorno dei nomi” 9-17 Lettura pubblica dei nomi di tutti i Caduti trentini 9 febbraio ore 17.30 Andrea Castelli legge la Grande Guerra 12 febbraio ore 17.30 L’armonica d’argento, recital di Mauro Neri con il coro “Stella del Cornét” di Ravina-Romagnano 13 febbraio “Sette voci per ricordare” 15.30-17.30 Interventi sulla memoria delle guerre
Installazioni video e la proiezione dei film Prigionieri della guerra di Y. Gianikian e A. Ricci Lucchi, e La colpa ignota di D. Leoni e L. Pevarello completano l’allestimento.Tra il 31 gennaio e il 14 febbraio sono previsti altri appuntamenti (conferenze, recite, esecuzioni musicali) segnalati nel calendario consultabile sul sito www.trentinograndeguerra.it
Orari e informazioni Domenica 31 gennaio: ore 14.30-17.30 Dal 1° al 14 febbraio: tutti i giorni ore 9-13/14-18Domenica 7 febbraio: ore 9-18
La visita è libera. Per visite di gruppi, associazioni e scuole si raccomanda la prenotazione al numero 366 2712503
Ognuno potrà sostare al centro del Memoriale e cercare i nomi dei caduti della propria comunità. È previsto uno spazio ("Album dei pensieri") nel quale lasciare una testimonianza come personale atto di partecipazione. Al termine della commemorazione questi messaggi verranno raccolti e conservati. Quattro postazioni internet permetteranno di consultare l’archivio informatico con i nomi dei caduti.
info@trentinograndeguerra.it www.trentinograndeguerra.itwww.trentinocultura.net
“Nel cuore nessuna croce manca”