Nell’ambito del ciclo di conferenze STORIE E STORIA. Biografie, testi e ricerche, promosso dall’Accademia Roveretana degli Agiati in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e la Fondazione Museo storico del Trentino, verrà presentato il volume
ANDREAS HOFER (1760-1810): DALLE FONTI ALLA STORIA di Andreas Oberhofer(Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2010)
Presenta il volume Hans HeissInterviene l’autore
Il volume è il frutto di un paziente lavoro di ricerca condotto dall’Autore presso archivi e biblioteche di numerosi paesi. Si tratta della raccolta sistematica di tutti gli scritti autografi di Andreas Hofer e di quelli da lui firmati. La ricca documentazione così individuata, introdotta da una biografia del celebre comandante dell’insurrezione tirolese del 1809, costituisce un’importante base dalla quale partire per un’attenta ricostruzione storica del personaggio e degli eventi ai quali partecipò. Un contributo, dunque, utile per comprendere le ragioni e le condizioni nelle quali è maturato un mito profondamente radicato nella cultura locale e che attende ancor’oggi di pervenire a un più pacato e distaccato giudizio storico.
Andreas Oberhofer è ricercatore presso l’Istituto di storia dell’Università di Innsbruck. Nativo di Bressanone, ha conseguito laurea e dottorato nell’ateneo tirolese. Oltre ad aver approfondito lo studio della documentazione hoferiana, coordina un progetto sulla comunicazione politica e il potere dell’arte.
Hans Heiss è archivista e storico a Bolzano e insegna Storia moderna e contemporanea all’Università di Innsbruck. Impegnato anche nella fondazione di importanti siti museali, quali il Touriseum di Merano e la sezione di Storia contemporanea a Castel Tirolo, ha pubblicato numerosi saggi di storia contemporanea, storia del turismo e storia della borghesia in Austria. Nel 2003 e nel 2008 è stato eletto Consigliere provinciale a Bolzano, nella lista dei Verdi sudtirolesi.
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I successivi incontri di "Storie e storia" si terranno
Lunedì 13 dicembre 2010 Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Piazza Rosmini, 5 – Roveretoore 17.30
Presentazione del volume
IL DIRADARSI DELL’OSCURITÁ. IL TRENTINO, I TRENTINI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE 1939-1945 Laboratorio di storia di Rovereto(Rovereto, Egon, 2010)
Presenta il volume Angelo BendottiPer gli autori Interviene il coordinatore del Laboratorio Diego Leoni
Con questo volume si completa la trilogia che raccoglie i frutti del più recente e impegnativo percorso di ricerca del Laboratorio di storia di Rovereto. Un complesso narrativo che si snoda attraverso quasi quattromila immagini, più di cento storie emblematiche, molti album fotografici e da disegno, memorialistica di soldati e civili, documenti cinematografici. Il terzo volume copre gli ultimi due anni di guerra, 1944 e 1945: dopo il primo tragico bombardamento su Trento il 2 settembre 1943, dopo l’8 settembre e la trasformazione del Trentino in “provincia del Reich”, la guerra assume altre forme e una nuova densità. È una guerra in casa, che si scatena sui civili, che non risparmia nessuno, che è anche “guerra civile”. Di questa mutazione si permea l’ultimo capitolo de Il diradarsi dell’oscurità, il cui ritmo diventa incalzante, anche la sua densità aumenta, e la Storia in esso contenuta diventa un grumo di storie. Una moltitudine di attori si presenta alla ribalta: bombardati, sfollati, prigionieri in massa, occupanti, vittime delle stragi tedesche, incarcerati, deportati, scomparsi, resistenti, collaborazionisti, malcapitati, alleati…
Diego Leoni, uno dei fondatori del Laboratorio di storia di Rovereto (1990), ne coordina da allora le attività di ricerca. La serie delle pubblicazioni prodotte da questa originale e feconda esperienza, frutto di una costruzione collettiva, porta tuttavia indubbiamente l’impronta della sua sensibilità di storico. Tra questi libri ricordiamo in particolare il gigantesco volume fotografico Il popolo scomparso (2004). Tra i suoi lavori più recenti, alcuni contributi nell’edizione italiana dell’opera La prima guerra mondiale a cura di S. Audoin-Rouzeau e J.J. Becker (2007) e la cura del volume Come si porta un uomo alla morte. La fotografia della cattura e dell’esecuzione di Cesare Battisti (2008).
Angelo Bendotti è stato a lungo direttore dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, del quale è attualmente presidente. Studioso del ‘900, è autore di numerose pubblicazioni sulla prima guerra mondiale, l’antifascismo, la Resistenza, la memoria della seconda guerra mondiale e dell’emigrazione. Ha pubblicato inoltre saggi e studi di carattere archivistico e iconografico. Fra le opere recenti: Da Collere a Colere. Una comunità alpina: storie e immagini; il saggio La guerra partigiana, in Storia d’Italia. Annali 18. Guerra e pace; Gli ultimi fuochi. Rovetta 28 aprile 1945, scritto con Elisabetta Ruffini.
Lunedì 17 gennaio 2011 Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Piazza Rosmini, 5 – Roveretoore 17.30
LEGGERE LE VOCI STORIA DI “LUCCIOLA”, RIVISTA MANOSCRITTA AL FEMMINILE a cura di Paola Azzolini e Daniela Brunelli(Milano, Bonnard, 2007)
Presenta il volume Ottavia PiccoliIntervengono le curatrici
I fatti piccoli e grandi del quotidiano, la trama sottile dei sentimenti e dell’immaginario, le intermittenze del cuore; ma anche i grandi problemi sociali, la guerra, il lavoro, l’infanzia derelitta, il voto alle donne, il femminismo, tutto il mondo variegato dell’Italia fra il 1908 e il 1926, si riflette nelle pagine di “Lucciola”, la rivista scritta a mano in unica copia da un gruppo di donne colte e sensibili, che percorre l’Italia dalle Alpi alla Sicilia, affidata alle Regie Poste, per ben diciotto anni. I fascicoli, di periodicità mensile, sono stati miracolosamente conservati ed ora rivelano i loro segreti, il fascino di un’epoca che sta proprio alle nostre spalle, i profili delicati di personalità affascinanti e scomparse. Quasi tutti sono ora custoditi a Verona nella Biblioteca della Società Letteraria, un sodalizio che esiste dal 1808. Il libro, edito in occasione del bicentenario della Società, ne riporta un’antologia, con un’ampia introduzione delle curatrici.
Paola Azzolini, dottore in italianistica, ha pubblicato saggi su Manzoni, Alfieri, Capuana. Negli anni più vicini ha rivolto la sua attenzione alla scrittura femminile e alla storia delle donne. Ne nasce il libro Il cielo vuoto dell’eroina (2000) dove esamina alcuni testi di scrittrici italiane del novecento (Neera, de Céspedes, Morante, Banti, Cialente, Ortese) come campioni di una ricerca di identità femminile fuori dagli stereotipi tradizionali, attraverso l’arma della scrittura. Ha inoltre dedicato studi e saggi a Elsa Morante.
Daniela Brunelli è direttrice della Biblioteca centralizzata “Arturo Frinzi” dell’Università di Verona. Dal 2009 è presidente della Società Letteraria, dopo esserne stata a lungo bibliotecaria. Fin dalla tesi di laurea si è occupata di storia della stampa, alla quale ha dedicato numerosi saggi.
Ottavia Niccoli, docente di Storia moderna presso l’Università di Trento, si occupa in particolare di storia della vita religiosa e della cultura dell’Italia nella prima età moderna. Tra i suoi libri più recenti, Storie di ogni giorno in una città del Seicento (2000); Rinascimento anticlericale: infamia, propaganda e satira in Italia tra Quattro e Cinquecento (2005); Perdonare: idee, pratiche, rituali in Italia tra Cinque e Seicento (2007); La vita religiosa nell’Italia moderna. Secoli XV-XVIII (2008).
Presentazione del volume “Andreas Hofer (1760-1810): dalle fonti alla storia”