Nell’ambito del ciclo di conferenze "Storia e storie. Biografie, testi, ricerche", l’Accademia Roveretana degli Agiati, il Museo Storico Italiano della Guerra e la Fondazione Museo storico del Trentino invitano alla presentazione del volume
LEGGERE LE VOCI STORIA DI «LUCCIOLA», RIVISTA MANOSCRITTA AL FEMMINILE a cura di Paola Azzolini e Daniela Brunelli(Sylvestre Bonnard, 2007)
Interverranno le curatrici e la storica Ottavia Niccoli.
I fatti piccoli e grandi del quotidiano, la trama sottile dei sentimenti e dell’immaginario, le intermittenze del cuore; ma anche i grandi problemi sociali, la guerra, il lavoro, l’infanzia derelitta, il voto alle donne, il femminismo, tutto il mondo variegato dell’Italia fra il 1908 e il 1926, si riflette nelle pagine di “Lucciola”, la rivista scritta a mano in unica copia da un gruppo di donne colte e sensibili, che percorre l’Italia dalle Alpi alla Sicilia, affidata alle Regie Poste, per ben diciotto anni.I fascicoli, di periodicità mensile, ci sono stati miracolosamente conservati ed ora rivelano i loro segreti, il fascino di un’epoca che sta proprio alle nostre spalle, i profili delicati di personalità affascinanti e scomparse. Quasi tutti sono ora custoditi a Verona nella Biblioteca della Società Letteraria, un sodalizio che esiste dal 1808. Il libro, edito in occasione del bicentenario della Società, ne riporta un’antologia, con un’ampia introduzione delle curatrici.
Ottavia Niccoli, docente di Storia moderna presso l’Università di Trento, si occupa in particolare di storia della vita religiosa e della cultura dell’Italia nella prima età moderna. Tra i suoi libri più recenti, Storie di ogni giorno in una città del Seicento (2000); Rinascimento anticlericale: infamia, propaganda e satira in Italia tra Quattro e Cinquecento (2005); Perdonare: idee, pratiche, rituali in Italia tra Cinque e Seicento (2007); La vita religiosa nell’Italia moderna. Secoli XV-XVIII (2008).
Paola Azzolini, dottore in italianistica, ha pubblicato saggi su Manzoni, Alfieri, Capuana. Negli anni più vicini ha rivolto la sua attenzione alla scrittura femminile e alla storia delle donne. Ne nasce il libro Il cielo vuoto dell’eroina (2000) dove esamina alcuni testi di scrittrici italiane del novecento (Neera, de Céspedes, Morante, Banti, Cialente, Ortese) come campioni di una ricerca di identità femminile fuori dagli stereotipi tradizionali, attraverso l’arma della scrittura. Ha inoltre dedicato studi e saggi a Elsa Morante.
Daniela Brunelli è direttrice della Biblioteca centralizzata “Arturo Frinzi” dell’Università di Verona. Dal 2009 è presidente della Società Letteraria, dopo esserne stata a lungo bibliotecaria. Fin dalla tesi di laurea si è occupata di storia della stampa, alla quale ha dedicato numerosi studi e saggi.
Presentazione del volume “Leggere le voci. Storia di «Lucciola», rivista manoscritta al femminile”