All’interno del progetto "OP! Pergine" e nell’ambito del seminario permanente «Alla ricerca delle menti perdute» si propone l’incontro
CONVERSAZIONE SU CASTAGNE MATTELA DIALETTICA DEL MUTAMENTO NEL MANICOMIO DI PERGINE
Interventi di
Renato Mazzolini, docente di storia della scienza all’Università di Trento Casimira Grandi, docente di storia sociale all’Università di Trento Ermanno Arreghini, psichiatra
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Il volume Castagne matte, a cura di Felice Ficco e Rodolfo Taiani (Pergine, Publistampa, 2013), rappresenta una riflessione sulle principali tappe che hanno segnato la storia dell’assistenza psichiatrica in Tirolo fra la fine del Settecento e il 2002 con un particolare riferimento al manicomio, poi ospedale psichiatrico, di Pergine Valsugana. Un’indagine ampliata a una comunità dai confini assai più vasti di quella locale e alle modalità attraverso le quali la sua popolazione si è relazionata con l’altro, con la malattia mentale, con il disagio sociale e con tutte quelle problematiche di cui inevitabilmente il manicomio è diventato contenitore e talvolta silenzioso e opaco custode. Il testo è una miscellanea di saggi riproposti insieme per offrire, in un’unica sequenza, diverse prospettive di studio. Al centro vi è la trasformazione delle finalità e del funzionamento dell’istituzione manicomiale viste in un’ottica generale e particolare, anche attraverso la testimonianza diretta resa da alcuni protagonisti o il racconto mediato di chi questa realtà ha cercato di interpretare e restituire, attraverso il linguaggio teatrale o filmico.Una sorta di articolata traccia d’indagine sulla cui base proseguire la ricerca futura e, soprattutto, edificare un forte sentimento condiviso e partecipato delle ragioni per le quali la memoria di quanto esposto non va assolutamente rimossa, ma costantemente coltivata anche attraverso un riuso coerente delle tracce materiali sopravvissute.
2.x: conversazione su “Castagne matte”