La Fondazione Museo storico del Trentino e l’Archivio provinciale di Bolzano invitano all’incontro
L’UFFICIO ZONE DI CONFINE 1946-1954L’OCCHIO DI ROMA SULLE FRONTIERE
Saluti Leo Andergassen (Abteilungsdirektor Denkmalpflege / Direttore della Ripartizione Beni culturali) Christine Roilo (Südtiroler Landesarchiv / Archivio provinciale di Bolzano)Giuseppe Ferrandi (Fondazione Museo storico del Trentino)
Sul fondo archivisticoMaria Maione (Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri)
Sulla ricerca Raoul Pupo (Università di Trieste) Giorgio Mezzalira (Geschichte und Region / Storia e regione) Andrea Di Michele (Südtiroler Landesarchiv / Archivio provinciale di Bolzano)
Recentemente si è reso disponibile alla consultazione un fondo archivistico di estremo interesse, che documenta l’attività dell’Ufficio zone di confine. Istituito a Roma presso la Presidenza del Consiglio, l’ufficio ha trattato tutti gli affari relativi alle complesse questioni delle aree di confine durante i primi governi repubblicani.Grazie anche all’aperta disponibilità del Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, segnatamente all’Archivio della Presidenza del Consiglio, che conserva il fondo e lo ha recentemente riordinato e inventariato, è stato possibile avviare un importante progetto di ricerca che vede coinvolti storici di Trieste, Bolzano e Trento. Oggi disponiamo dei primi risultati di tale ricerca, pubblicati sulla rivista triestina Qualestoria. Si tratta solo del primo passo di un percorso che ambisce a un’ampia ricostruzione dei rapporti tra governo centrale e zone di confine nel dopoguerra.
Incontro su “L’Ufficio zone di confine 1946-1954”