Il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale e la Fondazione Museo storico del Trentino organizzano il ciclo di incontri
LA SECONDA GUERRA DEI TRENT’ANNI
Più ci si allontana dallo scoppio della Grande Guerra, più questa non appare come un unicum, ma come l’inizio di una nuova era, l’irruzione del moderno, con il suo predominio della tecnologia, l’idolatria delle masse, la nascita di nuovi linguaggi (la propaganda, il cinema, il consolidamento della fotografia), il dominio delle ideologie. La Grande Guerra appare come l’inizio di un periodo di instabilità che si concluderà con il 1945, una epoca caratterizzata dai due conflitti mondiali – entrambi delle guerre totali completamente diverse da quelle che le hanno precedute –, dalle rivoluzioni sociali e dall’ascesa delle dittature. Per questo il periodo che va dal 1914 al 1945 viene considerato dagli storici – pur all’interno di diverse prospettive storiografiche – come un periodo unitario variamente definito “seconda guerra dei Trentuno anni” del XX secolo (Eric Hobsbawm); “la Guerra dei Trent’anni della crisi generale del Novecento” (Arno Mayer); la “guerra civile europea” (Eric Nolte).Come scrive Hobsbawm “entrambe furono carneficine senza eguali e si lasciarono dietro le immagini degli incubi tecnologici che ossessionarono i giorni e le notti delle generazioni successive […]. Entrambe si conclusero con il crollo della civiltà e con la rivoluzione sociale in larghe regioni dell’Europa e dell’Asia. Entrambe lasciarono le nazioni belligeranti prostrate e indebolite, a eccezione degli USA, che uscirono dalle due guerre senza aver subito danni, con una maggiore ricchezza e con il ruolo di signori economici del mondo”.
Programma:
29 ottobre 2014La Grande Guerra tra arte e propaganda, con Massimo Libardi e Fernando Orlandi
12 novembre 2014Il Trentino nella Grande Guerra, con Luca Girotto
19 novembre 2014L’altra metà dell’Impero. La sindome del Trianon, con Davide Zaffi
26 novembre 2014Le conseguenze economiche della Grande guerra (e della pace), con Andrea Bonoldi
3 dicembre 2014Guerra e modernizzazione, con Antonio Gibelli
14 gennaio 2015La seconda Guerra dei Trent’anni: interpretazioni storiografiche, con Paolo Pombeni
28 gennaio 2015Lo splendore delle masse, con Massimo Libardi
4 febbraio 2015La nascita delle dittature, con Giuseppe Sciortino
18 febbraio 2015Adesione e fuga: gli intellettuali e il nazismo, con Antonella Gargano
25 febbraio 2015Il significato della guerra di Spagna nel periodo della Guerra dei Trent’anni (1914-1945), con Gabriele Ranzato
4 marzo 2015La crociata a Est: l’operazione Barbarossa e l’attacco all’Unione Sovietica (1941-1945), con Lorenzo Gardumi
11 marzo 2015Ebrei tra Torà, sionismo e resistenza negli anni del Secondo conflitto mondiale, con Massimo Giuliani
25 marzo 2015Alpenvorland. Il Trentino provincia del Reich, con Giuseppe Ferrandi
1 aprile 2015La morte viene dal cielo. I bombardamenti sul Trentino, 1944-45, con Patrizia Marchesoni
8 aprile 2015“Questa guerra è diversa da tutte quelle del passato…”, con Fernando Orlandi
22 aprile 2015La seconda Guerra dei Trent’anni sul grande schermo, con Gianluigi Bozza
29 aprile 2015Il continente selvaggio, con Fernando Orlandi
Informazioni: info@csseo.org
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LA SECONDA GUERRA DEI TRENT’ANNI: INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE
Interviene: Paolo PombeniIntroduce: Massimo Libardi
Più ci si allontana dallo scoppio della Grande Guerra, più questa non appare come un unicum, ma come l’inizio di una nuova era, l’irruzione del moderno, con il suo predominio della tecnologia, l’idolatria delle masse, la nascita di nuovi linguaggi (la propaganda, il cinema, il consolidamento della fotografia), il dominio delle ideologie. La Grande Guerra appare come l’inizio di un periodo di instabilità che si concluderà con il 1945, un’epoca caratterizzata dai due conflitti mondiali, dalle rivoluzioni sociali e dall’ascesa delle dittature.
Per questo il periodo che va dal 1914 al 1945 viene considerato dagli storici – pur all’interno di diverse prospettive storiografiche – come un periodo unitario variamente definito “seconda guerra dei Trentuno anni” del Ventesimo secolo (Eric Hobsbawm); “la Guerra dei Trent’anni della crisi generale del Novecento” (Arno Mayer); la “guerra civile europea” (Eric Nolte).
Come scrive Hobsbawm, “entrambe furono carneficine senza eguali e si lasciarono dietro le immagini degli incubi tecnologici che ossessionarono i giorni e le notti delle generazioni successive […]. Entrambe si conclusero con il crollo della civiltà e con la rivoluzione sociale in larghe regioni dell’Europa e dell’Asia. Entrambe lasciarono le nazioni belligeranti prostrate e indebolite, a eccezione degli USA, che uscirono dalle due guerre senza aver subito danni, con una maggiore ricchezza e con il ruolo di signori economici del mondo”.
Nell’incontro che si terrà a Trento mercoledì 14 gennaio verranno affrontati queste importanti interpretazioni storiografiche.
Paolo Pombeni è professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, dove insegna “Storia dei Sistemi Politici Europei” e “Storia dell’Ordine Internazionale”. È direttore dell’Istituto Storico Italo-Germanico in Trento e del “Centro Ricerche per il Progetto Europeo” (Bologna). È stato direttore dell’Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Bologna per il Triennio 2010-2012.
“La seconda Guerra dei trent’anni: interpretazioni storiografiche”: conferenza