Il Museo Storico Italiano della Guerra, in collaborazione con il Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari, Accademia roveretana degli Agiati, Fondazione Museo storico del Trentino e con il patrocinio della Società italiana per lo studio della storia contemporanea, organizza, lunedì 4 e martedì 5 maggio, il convegno
L’ITALIA NELLA GUERRA MONDIALE E I SUOI FUCILATIQuello che (non) sappiamo
LUNEDI’ 4 MAGGIO
ore 14.30registrazione dei partecipanti
ore 15.00apertura dei lavori
Alberto Miorandi, presidente del Museo storico italiano della guerraFranco Marini, Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale
ore 15.30Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato alla Difesa
ore 16.00 Gli studi in Europa e in Italia introduce Nicola Labanca, Centro Interuniversitario di studi e ricerche storico-militari e Università di Siena
Hubert Heyriès, storico, Università di MontpellierI fucilati della Repubblica francese: gli studi, la Commissione, la mostra di Parigi
Oswald Überegger, storico, Centro di competenza storia regionale della Libera Università di Bolzano Ma l’Austria non fucilò?
Irene Guerrini, Marco Pluviano, storici, CRID 14-18La giustizia militare in Italia e le fucilazioni della Grande Guerra
Fabrizio Rasera, storico, Accademia Roveretana degli AgiatiUn fucilato trentino in uniforme austro-ungarica
ore 18.00 Antonio Polito, “Corriere del Mezzogiorno”2015: una prova d’appello per un atto di giustizia
ore 18.30 DiscussioneChiusura della sessione
MARTEDI’ 5 MAGGIO
ore 9.00registrazione dei partecipanti
ore 9.30 La discussione pubblicaintroduce Giuseppe Ferrandi, storico, Fondazione Museo storico del Trentino
Marco Mondini, storico, Fondazione Bruno Kessler e Università degli Studi di PadovaStudiare è riabilitare?
Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’ItaliaVittime di una “inutile strage”
Marco Cavallarin, insegnanteLe ragioni di un appello
Luca Boschetti, sindaco di CerciventoUna comunità e la sua memoria: il caso di Cercivento
Paolo Rumiz, “La Repubblica”Viaggiare nelle storie, anche le più difficili
ore 11.30 La necessità della ricercapresiede e introduce Fabrizio Rasera, storico, Accademia Roveretana degli Agiati
Agostino Giovagnoli, Società italiana per lo studio della storia contemporaneaLa rilevanza storica generale di una questione particolare: studiare, commemorare, riabilitare, reintegrare
Nicola Labanca, Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari e Università degli Studi di SienaLa posizione italiana nel contesto europeo: ritardi ed opportunità
ore 13.00 Camillo Zadra, provveditore del Museo storico italiano della guerraChiusura dei lavori
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Modalità di partecipazione: La partecipazione è gratuita e aperta a tutti previa iscrizione. Per iscriversi inviare un’email a comunicazione@museodellaguerra.it indicando nome, cognome e le giornate a cui si intende partecipare.L’iniziativa è valida ai fini dell’aggiornamento del personale docente.
Informazioni: Museo storico italiano della guerra via Castelbarco, 7 38068 Rovereto +39 0464 438100info@museodellaguerra.it
“l’Italia nella guerra mondiale e i suoi fucilati”: convegno