Presentazione del volume "I dimenticati della Grande Guerra"

14 Ottobre 2008 ore 20:00

Mercoledì 15 ottobre 2008, ore 20.00
presso le «Gallerie» di Piedicastello
(Galleria bianca)

Presentazione del volume:

I DIMENTICATI DELLA GRANDE GUERRA: la memoria dei combattenti trentini (1914-1920)
di Quinto Antonelli

(Trento, il Margine, 2008)

Interverranno con l’Autore:

Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino
Diego Leoni, storico

Seguirà lo spettacolo «Mia memoria: voci popolari della Grande Guerra». Drammaturgia di Amedeo Savoia, accompagnamento musicale dei Destràni Taràf

Il gruppo, nato nel 1999 come Associazione culturale per progetti musicali interculturali (in collaborazione con musicisti delle minoranze trentine, europee e di area balcanica) pone particolare attenzione al repertorio klezmer e tziagano e alla valorizzazione della tradizione musicale trentina

Ingresso libero

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Il libro

Nel clima nazionalistico che seguì la Grande Guerra venne subito rimosso il fatto che 55.000 trentini (e con loro migliaia di giuliani), sudditi di Francesco Giuseppe, avevano combattuto «dalla parte sbagliata», ovvero con la divisa austriaca. Così la memoria dei sanguinosi combattimenti che questi «italiani d’Austria» dovettero affrontare sul fronte russo, delle micidiali prigionie in Siberia, delle interminabili strade del ritorno per i più fortunati e, soprattutto, degli oltre 10.500 caduti venne cancellata dal discorso pubblico e rimase a lungo confinata nelle famiglie e in una sorta di mormorio catacombale. Attingendo a più di 100 diari di soldati trentini e mettendo in primo piano le loro parole, Quinto Antonelli ricostruisce per la prima volta, in modo completo e originale, la Grande Guerra dal punto di vista di questi «dimenticati», troppo austriaci per gli italiani e troppo italiani per gli austriaci. E doppiamente dimenticati, anche perché «poveri cristi», contadini strappati alla famiglia e alla terra e mandati a patire, uccidere, morire; e poi ignorati dalle eroiche narrazioni e dai libri di scuola. Questo libro aggiunge finalmente una pagina di verità che mancava alla storia della Prima guerra mondiale.

L’autore

Quinto Antonelli è ricercatore presso la Fondazione Museo storico del Trentino. E’ stato tra i fondatori della rivista storica «Materiali di lavoro» e dell’Archivio della scrittura popolare di cui ora è responsabile. Si occupa delle forme autobiografiche della gente comune, dei processi di alfabetizzazione, della storia culturale della Grande Guerra. In questo ambito ha curato diverse pubblicazioni.

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