La Fondazione Museo storico del Trentino e la Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con Cooperazione trentina, Euricse e Cavit, invitano all’incontro dal titolo
Si può fareIl contributo della ricerca storica al progresso cooperativo
L’occasione della presentazione pubblica del Centro sulla storia dell’economia cooperativa (CeSC), sezione della Fondazione Museo storico del Trentino, consente di proporre due appuntamenti di approfondimento attorno all’interessante tema del «contributo della ricerca storica al progresso della cooperazione».Un primo momento offrirà motivo di confronto tra alcuni studiosi e dirigenti di imprese cooperative che saranno chiamati a dire la loro sull’evoluzione più recente dell’impresa cooperativa, a partire dai contributi contenuti nel numero monografico della rivista «Imprese e Storia», dedicato alla storia della cooperazione italiana nella seconda metà del Novecento. Nella seconda parte della serata sarà proiettato il film «Si può Fare». La trama si snoda attorno alla storia della cooperativa 180, una delle tante cooperative sociali nate a partire dagli anni settanta per rispondere alle nuove, complesse problematiche sociali. L’espressione filmica rappresenta un modo «sperimentale» e curioso di comunicare la storia.
Presentazione della rivista – ore 16.00
Intervengono con la curatrice Patrizia Battilani, Università di Bologna:
Carlo Borzaga, Euricse, Università di Trento Andrea Leonardi, Università di Trento Diego Schelfi, Federazione Trentina della CooperazioneTito Menzani, Università di Bologna
Modera:Vera Zamagni, Università di Bologna
Introduce:Alberto Ianes, responsabile CeSC, Fondazione Museo storico del Trentino
In apertura indirizzi di saluto di: Lorenzo Dellai, Presidente della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Museo storico del Trentino Franco Panizza, Assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Diego Schelfi, Presidente della Federazione Trentina della CooperazioneGiuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino
Proiezione del film «Si può fare» – ore 18.00
Al termine della serata sarà offerto ai partecipanti un rinfresco, con degustazione vini Cavit.
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Il Centro sulla storia dell’economia cooperativa (CeSC) nasce nel corso del 2009 grazie ad un accordo di programma tra la Fondazione Museo storico del Trentino e la Provincia autonoma di Trento, con il diretto coinvolgimento del Servizio Commercio e Cooperazione e con la condivisione della Federazione Trentina della Cooperazione e dell’Euricse dell’Università di Trento.Esso si propone come luogo di confronto e riflessione sulle tematiche riguardanti la storia economica e sociale, in particolare cooperativa. L’obiettivo è ricercare chiavi interpretative capaci di dare ragione del modo in cui le cooperative si sono attivate nel tessuto connettivo e sociale locale, studiando le difficoltà che hanno incontrato nel loro trascorso storico e gli sviluppi che hanno assunto in tempi più recenti. Il Centro sostiene attività di studio e di ricerca, promuove prodotti editoriali, organizza eventi culturali, manifestazioni, seminari di studio e convegni, allestisce mostre temporanee o permanenti, raccoglie e conserva varie fonti documentarie.
«Si può fare» Primi anni ottanta. Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all’interno del sindacato viene allontanato e «retrocesso» al ruolo di direttore della Cooperativa 180, una cooperativa di ex pazienti di ospedali psichiatrici, liberati dalla legge Basaglia e impegnati in (inutili) attività assistenziali. Trovandosi a stretto contatto con i dipendenti-soci della cooperativa e scovate in ognuno di loro delle potenzialità, decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un’attività innovativa e produttiva per sottrarli all’elemosina dell’assistenza, inventando per ciascuno un ruolo incredibilmente adatto alle sue capacità, ma finendo per scontrarsi con inevitabili quanto umanissime e tragicomiche contraddizioni. Regia: Giulio Manfredonia; interpreti: Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Italia 2008. Il film è stato proiettato il 15 marzo 2009 al Palestinian National Theatre di East Jerusalem e il 18 marzo 2009 all’Università di Betlemme.Si è aggiudicato il premio David Giovani nell’edizione David di Donatello 2009, il premio Troisi come “Miglior Commedia 2009” e il premio Anima per il sociale nei valori d’impresa 2009 per il Cinema.
Si può fare. Il contributo della ricerca storica al progresso cooperativo