Un viaggio attraverso la storia della scuola trentina e tirolese prima, e regionale poi. In particolare viene documentato il periodo cruciale, dopo l’annessione, del passaggio dall’ordinamento austriaco a quello italiano, già profondamente modificato dalla riforma Gentile. Ma la scuola viene anche osservata sotto il profilo dei soggetti dell’istruzione: si ricorda in particolare la condizione delle maestre nel Tirolo asburgico, economicamente discriminate e, costrette al nubilato, penalizzate nella vita privata. Viene poi proposta la ricostruzione storica di alcune scuole locali, sia nei loro rapporti con il governo locale e la città (o la valle), sia nella loro dimensione educativa. Chiudono il cerchio due brevi saggi sulle letture degli scolari e una sezione dedicata alle testimonianze, alle fonti e agli archivi.
Quinto Antonelli è responsabile dell’Archivio della scrittura popolare al Museo storico in Trento. Nella sua ampia produzione a stampa si è occupato della formazione nel senso comune (Fede e Lavoro. Ideologia e linguaggio di un universo simbolico, Trento 1981), dell’immaginario folklorico (Storie da quattro soldi, Trento 1988), di storia delle scuola e dell’alfabetizzazione (Per una storia della scuola elementare trentina, Trento 1988 e A scuola! A scuola! Popolazione e istruzione dell’obbligo in una regione dell’area alpina secc. XVIII-XX, Trento 2001). Molti dei suoi studi vertono naturalmente sulle scritture “minori” (con Egle Becchi ha curato Scritture bambine: testi infantili tra passato e presente, Roma-Bari 1995) e popolari. Numerosi sono i volumi da lui scritti e curati per le edizioni del Museo storico in Trento.
Storia politica e storie scolastiche
Scuole
Le letture degli scolari
Testimonianze, fonti, archivi
Bibliografia
Indice dei nomi