Il testo ricostruisce le incredibili vicende vissute da un gruppo di prigionieri austroungarici italofoni in Russia durante il primo conflitto mondiale. I documenti raccolti, analizzati e in parte trascritti dall’Autore, gettano nuova luce su quanto accadde lungo il Volga nell’estate del 1918 e sugli eventi che portarono alla creazione del battaglione italiano «Savoia». Una storia per tanti aspetti romanzesca, con al centro la figura tanto carismatica quanto controversa del capitano Andrea Compatangelo. Il battaglione irregolare, nell’estenuante percorso verso Oriente, lungo il tragitto della Transiberiana, si oppose ai bolscevichi durante la sanguinosa guerra civile russa: il titolo Bílíme non è altro che un’espressione ceca d’incitamento a proseguire nell’opera di rimozione dei bolscevichi. Il volume segue così le tracce degli uomini e dei personaggi chiave della storia lungo la strada che li avrebbe riportati a casa.
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Michel Paoli, nato a Parigi e originario della val di Non (Trentino), è ordinario di Studi italiani all’Università di Amiens, specialista del Rinascimento e delle terre irredente durante la prima guerra mondiale. Nel 2000 ha curato la trascrizione del carteggio della famiglia Paoli per la collana Scritture di guerra (coedizione del Museo storico in Trento e del Museo storico italiano della guerra). Sulle vicende dei prigionieri di madrelingua italiana in Russia ha pubblicato saggi sulla rivista "Studi trentini", sulla rivista degli archivi militari francesi "Guerres mondiales et conflits contemporains" e in un volume edito nel 2022 dall’Università di Ekaterinburg sui 130 anni di relazioni tra Russia e Francia.
Prologo
I prigionieri austro-ungarici italofoni in Russia
Samara: la situazione in Russia, il corpo d'armata cecoslovacco, il Komuč, gli Alleati
Il viaggio: Samara-Krasnojarsk-Vladivostok
Fine dell'avventura: Compatangelo in Estremo Oriente
Epilogo
Appendice documentaria
Cronologia
I protagonisti
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi
Indice dei luoghi