Con un linguaggio che rispecchia le loro vicende travagliate, tre soldati dell’altopiano di Brentonico raccontano la “loro” prima guerra mondiale sul fronte orientale. Dalle memorie di Fusari, ferito gravemente per due volte, emerge un quadro delle condizioni di vita negli ospedali militari. Giacomolli documenta invece tutta la drammaticità della prigionia in Russia e in Siberia. Gottardi infine ricostruisce le fasi della cattura da parte dei Russi, della prigionia e del nuovo arruolamento nei Battaglioni Neri costituiti dal Corpo di spedizione italiano in Estremo oriente.
Quinto Antonelli è responsabile dell’Archivio della scrittura popolare al Museo storico in Trento. Nella sua ampia produzione a stampa si è occupato della formazione nel senso comune (Fede e Lavoro. Ideologia e linguaggio di un universo simbolico, Trento 1981), dell’immaginario folklorico (Storie da quattro soldi, Trento 1988), di storia delle scuola e dell’alfabetizzazione (Per una storia della scuola elementare trentina, Trento 1988 e A scuola! A scuola! Popolazione e istruzione dell’obbligo in una regione dell’area alpina secc. XVIII-XX, Trento 2001). Molti dei suoi studi vertono naturalmente sulle scritture “minori” (con Egle Becchi ha curato Scritture bambine: testi infantili tra passato e presente, Roma-Bari 1995) e popolari. Numerosi sono i volumi da lui scritti e curati per le edizioni del Museo storico in Trento.