Catalogo dell’omonima mostra che, tra agosto e settembre 2010, il Museo storico del Trentino ha allestito presso maso Spilzi a Costa di Folgaria. La mostra ha posto sotto una diversa e più approfondita luce i «rastrellamenti antipartigiani» organizzati dalle forze di occupazione nazifasciste tra l’estate e l’autunno 1944. Le operazioni di repressione attuate dai Comandi militari germanici furono dirette ad annientare le «formazioni partigiane» che, a partire dall’estate 1944, avevano messo in pericolo i collegamenti stradali e le vie di transito lungo la fascia di confine tra il Veneto e la Zona d’operazione delle Prealpi (Alpenvorland). In gioco, vi era il controllo strategico della linea di comunicazione del Brennero attraverso la quale giungevano truppe e rifornimenti dalla Germania all’esercito tedesco schierato sul fronte italiano. Sono state poste in risalto le diverse formazioni partigiane attive e operanti nell’estate 1944. Contemporaneamente, l’attenzione si è concentrata sui reparti nazifascisti, sui singoli militari, impegnati nell’intero ciclo operativo di rastrellamento e sulla loro esperienza bellica, di fatto compiutasi sul fronte orientale e nell’Italia centro-settentrionale nei mesi precedenti. È in questo quadro che è stato inserito l’episodio di malga Zonta anche attraverso il difficile e complesso rapporto tra civili, tedeschi e partigiani sull’altopiano, nonché il tema della «memoria» legata alle varie commemorazioni dell’eccidio compiutosi il 12 agosto 1944. Completa il catalogo un glossario informativo e di approfondimento.
Lorenzo Gardumi collabora con il Museo storico in Trento. Nell’ambito della storia contemporanea si è dedicato con particolare attenzione allo studio degli anni della seconda guerra mondiale, soffermandosi soprattutto sulle stragi civili ad opera delle truppe tedesche nella fase finale del conflitto.