L’organizzazione delle cosiddette ‹forme esteriori› della devozione, sulla quale esercitò una notevole influenza fin dal XVII secolo l’ordine dei Gesuiti che ne pensò l’utilizzo in funzione catechistica, ha dato origine a una serie di rappresentazioni drammatiche che ancora sopravvivono nelle usanze di molte comunità della penisola italiana e non solo. I saggi ospitati in questo volume guardano alla tradizione dei drammi sacri viaggiando fra il Canavese e la Sicilia, fra la Sardegna e la valle del Vanoi in Trentino, evidenziando la ricchezza di manifestazioni erronea mente confinate nella sola sfera del ‹sacro› o del ‹popolare›, ma in realtà espressione di più componenti sociali e culturali.
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Quinto Antonelli è ricercatore presso la Fondazione Museo storico del Trentino, dove è responsabile dell’Archivio della scrittura popolare. Studia le forme autobiografiche della gente comune, i processi di alfabetizzazione e di scolarizzazione, la storia culturale delle guerre del Novecento cui ha dedicato numerose pubblicazioni.
Angelo Longo lavora presso la Cooperativa di ricerca TeSto e collabora a vari progetti di ricerca storica e antropologica per conto di enti quali la Fondazione Museo storico del Trentino, TSMstep e l’Ecomuseo del Vanoi. Si occupa principalmente di storia orale, scrittura popolare, antropologia storica e antropologia dell’alimentazione.