Combattere da volontari contro il proprio paese, questa la vicenda dei legionari cecoslovacchi durante la prima guerra mondiale. Centomila uomini che, dopo aver combattuto nell’esercito austro-ungarico ed essere caduti prigionieri del nemico serbo, russo e italiano, disertarono la propria bandiera per arruolarsi col fronte opposto. In questo libro si narra una vicenda che non ha eguali nella storia e che rappresentò una tappa fondamentale per la successiva costituzione della Repubblica cecoslovacca nel 1918.
Bohumír Klípa è ricercatore dal 1990 dell’Historichy ustav Armadi Cescé republiky (Archivio storico militare di Praga). Perseguitato per la sua posizione di storico non allineato al regine ha subito provvedimenti restrittivi all’indomani del 1968. È stato tra i firmatari di Charta ’77. Il Museo ha pubblicato la traduzione dal ceco del suo volume I legionari cecoslovacchi (1914-1920), scritto in collaborazione con Karel Pichlík e Jitka Zabloudilová (Praga 1996).
Karel Pichlík è direttore dal 1990 dell’Historichy ustav Armadi Ceské republiky (Archivio storico militare di Praga). Estromesso una prima volta dall’università nel 1958 per la sua posizione di storico non allineato al regime, ha subito nuovi provvedimenti restrittivi all’indomani del 1968. È stato fra i firmatari di Charta ’77. Il Museo ha pubblicato la traduzione dal ceco del suo volume I legionari cecoslovacchi (1914-1920), scritto in collaborazione con Bohumír Klípa e Jitka Zabloudilová (Praga 1996).
Jitka Zabloudilová collabora dal 1990 con l’Historichy ustav Armadi Ceské republiky (Archivio storico militare di Praga). Il Museo ha pubblicato la traduzione dal ceco del suo volume I legionari cecoslovacchi (1914-1920), scritto in collaborazione con Karel Pichlík e Bohumír Klípa (Praga 1996).