Questo libro consente di seguire, con gli strumenti della ricostruzione storica, della testimonianza diretta e della selezione di fonti, i passaggi fondamentali che hanno portato alla cosiddetta seconda autonomia, ovvero all’approvazione, all’inizio degli anni settanta, della legge costituzionale che ha riscritto lo Statuto d’autonomia della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Si tratta, cronologicamente, di circa un decennio, di anni condizionati dalla pesante eredità del secondo (e anche del primo) conflitto mondiale, preceduti dalla difficile ricostruzione, attraversati da profonde trasformazioni sia nei rapporti nazionali e regionali, sia nel contesto internazionale e seguiti dall’apertura di una fase completamente nuova. Un arco di tempo straordinario nel quale alla violenza terroristica e all’incapacità manifesta, o alla non volontà, di trovare soluzioni alle questioni poste legittimamente dai sudtirolesi e dai loro rappresentanti si contrappone l’attività della Commissione dei diciannove svolta all’insegna della discussione, della condivisione e della mediazione.
Mauro Marcantoni, sociologo e giornalista, dal 1999 dirige l’Istituto per l’assistenza allo sviluppo aziendale (IASA) di Trento. Dal 2007 è direttore generale di Trentino School of Management di Trento (TSM). È autore di numerose pubblicazioni sullo sviluppo socio-economico di Province e Regioni, sull’organizzazione aziendale, sulla certificazione di qualità. Collabora con autorevoli testate nazionali e locali per la cronaca economica, la qualità e i temi dello sviluppo.
Giorgio Postal, segretario della Democrazia cristiana trentina negli anni sessanta, deputato a Roma per sei legislature, sottosegretario in importanti e delicati dicasteri, testimone diretto della lotta contro la mafia nel periodo del Commissariamento della Democrazia cristiana siciliana, può essere a pieno titolo considerato uno dei testimoni privilegiati della storia trentina più recente.
PARTE PRIMA: LA COMMISSIONE DEI 19 1. Gli antefatti
2. 1961-1964: i 19 tra confronto democratico e terrorismo
3. La Commissione dei 19: un inizio difficile
4. Le questioni prese in esame: una scuola per la convivenza
5. L’uso della lingua tedesca
6. Proporzionale: dal «divario abissale» alla «riserva etnica»
7. Una seconda volta all’ONU
8. L’ordinamento autonomistico: una questione centrale
9. 1962: la Commissione al centro dell’attenzione
10. La Sottocommissione per l’autonomia: una minicostituente
11. 1963: la Commissione conclude
12. La relazione finale: tra trattative internazionali e terrorismo a «orologeria politica»
PARTE SECONDA: DAL PACCHETTO AL SECONDO STATUTO
1. 1964: La ripresa delle trattative
2. 1965: L’anno dello stallo
3. 1966: L’anno nero del terrorismo
4. 1967: Ancora un anno di attesa
5. 1968: L’anno del «ping-pong»
6. 1969: L’anno del Pacchetto
7. Verso il secondo Statuto
PARTE TERZA: APPENDICE DOCUMENTARIA
1. Parigi, 5 settembre 1946: accordo tra il Governo italiano e il Governo austriaco 2. New York, 31 settembre 1960: risoluzione della XV Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla questione altoatesina 3. Roma, agosto 1961: relazione allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la costituzione di una commissione di studio dei problemi dell’Alto Adige 4. Roma, 12 settembre 1961: lettera di Alcide Berloffa al ministro degli Interni Mario Scelba 5. Roma (Viminale), 13 settembre 1961: discorso del ministro degli Interni Mario Scelba per l’insediamento della Commissione di studio per i problemi dell’Alto Adige 6. Bolzano, 27 settembre 1961: osservazioni della Südtiroler Volkspartei relative alla relazione del presidente della Commissione Paolo Rossi 7. Bolzano, 16 giugno 1962: intervento dei rappresentanti della Südtiroler Volkspartei in Commissione dei 19 8. Trento, 18 giugno 1962: osservazioni del Comitato provinciale trentino della Democrazia cristiana in merito alla situazione dell’Alto Adige indirizzate alla Commissione dei 19 9. Roma, fine 1962: schema di proposte («velina Rossi») per eventuali modifiche all’ordinamento della Regione Trentino-Alto Adige elaborato dal presidente della Commissione Paolo Rossi 10. Bolzano, fine 1962: osservazioni della Südtiroler Volkspartei circa lo schema di proposte («velina Rossi») per eventuali modifiche all’ordinamento della Regione Trentino-Alto Adige elaborato dal presidente della Commissione Paolo Rossi 11. Roma, 19 giugno 1963: prospetto delle competenze da attribuire alle Provincie autonome di Trento e di Bolzano secondo la proposta elaborata dalla Sottocommissione per l’autonomia 12. Roma, gennaio 1964: promemoria dei rappresentanti della Südtiroler Volkspartei con i principali emendamenti proposti alla bozza di relazione finale della Commissione 13. S.l., aprile 1964: appunto, attribuito ad Alcide Berloffa, in merito ai rapporti da tenere con la stampa in occasione della presentazione della relazione finale della Commissione 14. Roma, 10 aprile 1964: Relazione finale della Commissione di studio dei problemi dell’Alto Adige 15. Roma (Camera dei deputati), 27 luglio 1967: discorso di replica del presidente del Consiglio dei ministri Aldo Moro in merito a mozioni, interpellanze e interrogazioni sull’Alto Adige 16. Roma (Camera dei deputati), 26 luglio 1967: intervento del deputato Flaminio Piccoli 17. Roma (Camera dei deputati), 26 luglio 1967: intervento del deputato Renato Ballardini 18. Bolzano, 10 settembre 1966: lettera di Peter Brugger a Flaminio Piccoli 19. Roma, 15 settembre 1966: misure a favore delle popolazioni altoatesine approvate dal Consiglio dei ministri italiano 20. Precisazioni su alcune misure 21. S.l., s.d.: calendario operativo del Pacchetto
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