Libro cartaceo

L’oscurarsi del mondo: l’altra faccia della modernità (1900-1938)

Di: Massimo Libardi

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Libro cartaceo

L’oscurarsi del mondo: l’altra faccia della modernità (1900-1938)

Di: Massimo Libardi

Descrizione

Lo scoppio della Grande Guerra rompe il sortilegio in cui la montagna ha avviluppato il protagonista de La Montagna incantata di Thomas Mann e lo costringe a scendere nelle pianure insanguinate dal conflitto. L’intreccio complesso di crisi e attese palingenetiche esplode improvviso per il singolo
e in modo devastante per il mondo di riferimento. La guerra, però, non produce solo il ripensamento della condizione umana, ma delinea anche il paesaggio della modernità. I teatri di guerra sono «immensi campi di rovine», percorrendo i quali, afferma Ernst Jünger, si ha l’impressione di vagare «oltre i limiti
del mondo conosciuto».
L’Autore, attraversando le tragicità di un’epoca, guarda all’opera e al pensiero di alcune importanti figure, quali Ludwig Wittgenstein, Ernst Jünger, Robert Musil ed Elias Canetti, che furono premonitori, interpreti e testimoni degli sconvolgimenti in atto… dell’oscurarsi del mondo.

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Massimo Libardi, di professione bibliotecario, si è a lungo occupato di cultura mitteleuropea, della scuola di Franz Brentano e del periodo militare di Robert Musil con particolare attenzione a quello trascorso in Val del Fersina (Trento). Altrettanti temi cui ha dedicato numerose pubblicazioni.
È stato membro del Centro studi per la filosofia mitteleuropea, dell’Associazione italiana di germanistica (AIG) nonché della redazione della rivista Axiomathes. Partecipa alle attività del Centro studi sulla storia dell’Europa orientale (CSSEO), è socio della Società di studi trentini di scienze storiche
e collabora con la rivista Archivio trentino.

Sommario

Prefazione

L’apocalisse del moderno

  • L’apocalisse del moderno
  • Gli oscuri fermenti del nuovo secolo
  • I sismografi della fine del mondo
  • L’entusiasmo della mobilitazione
  • «Der Krieg der Geister»
  • Il disinganno e l’orrore

Come in un quadro: avanguardie storiche e Grande Guerra

  • Gli anni delle avanguardie
  • Rappresentare la guerra
  • «Un campo di forza di esplosioni e di correnti distruttrici»
  • La frantumazione della percezione
  • La perdita del centro: l’esperienza del labirinto
  • L’esperienza del trauma e dello shock
  • Il «minuto e fragile corpo dell’uomo»

Verso l’Altro Stato: la strana guerra del tenente Musil

  • La strana guerra del tenente Musil
  • Un «altro modo di conoscere il mondo»
  • «In guerra è il risveglio»
    1. Mobilitazione
    2. Estasi motoria
    3. Una strana libertà interiore
    4. Le «prove dell’anima»
    5. L’occhio del topo
    6. La «morte fiorita»
    7. La «freccia volante»
  • Verso l’Altro Stato

Ludwig Wittgenstein: la guerra, la prigionia, il Tractatus

  • «Dai fondamenti della logica all’essenza del mondo»
  • «Un mistico fatto e finito»
  • «Un uomo di grande purezza e innocenza»
  • Il compito della filosofia
  • Al fronte
  • La guerra di Wittgenstein
  • «Quello col Vangelo»
  • La filosofia «come componimento poetico»
  • La prigionia

Lo splendore delle masse: Ernst Jünger, Robert Musil, Elias Canetti

  • In principio fu la folla
  • Folla, folla psicologica, massa
  • «Dietro gli incandescenti sipari della battaglia»
  • La comunità di trincea
  • Trincea e metropoli: andata e ritorno
  • L’irrompere dei totalitarismi
  • Epidemie psichiche e contagi mentali
  • Un «istante di felicità»

La Judenfrage nell’opera di Robert Musil: «dell’ingenuo pregiudizio antisemita della gente comune»

  • Una lettera inaspettata
  • «Il cosiddetto problema ebraico»
  • «Il fiore azzurro della sicurezza perduta»
  • «Un uomo di grande formato»
  • «L’antisemitismo mistico»
  • «L’epoca della maledizione»
  • «Per un mondo che per ora non esiste»

Postfazione, di Cristian Pai

Immagini

Rifermenti bibliografici

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