Il dramma della popolazione ladina di Livinallongo, compresa nell’accordo italo-tedesco del 1939 sulle opzioni del Reich, viene raccontato in prima persona da chi lo ha profondamente vissuto e sofferto. Il diario di Fortunato Favai è una voce interna a una comunità spezzata tra optanti e chi decide invece di rimanere, che narra la penetrazione dell’ideologia nazista e le dolorose conseguenze dell’occupazione, fino ai difficili tentativi di risoluzione dei conflitti nel dopoguerra. Anche altre comunità ladine furono costrette a scelte sofferte e contraddittorie: Luciana Palla ricostruisce nel suo saggio introduttivo anche le vicende delle popolazioni dei comuni di Colle S, Lucia e Ampezzo nel 1939-1945.
Luciana Palla si occupa della storia delle comunità ladine e della Grande Guerra in area alpina. Ha pubblicato fra l’altro, I ladini fra tedeschi e italiani (Venezia 1986); Fra realtà e mito: la Grande Guerra nelle valli ladine (Milano 1991). Per i tipi del Museo storico ha pubblicato Il Trentino orientale e la Grande Guerra (Trento 1994) e ha curato i volumi: Mein Kampf um die Kunst: autobiografia di Francesco Ferdinando Rizzi (Trento 1998); Opzioni guerra e resistenza nelle Valli ladine: il diario di Fortunato Favai: Livinallongo 1939-1945 (Trento 2000); Scritture di guerra, n. 6.