Tra i 70.000 trentini che allo scoppio della prima guerra mondiale furono costretti a lasciare le proprie case per luoghi lontani e sconosciuti c’era anche Palma Clara Agostini, classe 1905. E’ lei stessa che in questo video riesce a rievocare con serenità e lucidità la sua esperienza di profuga a Mitterndorf a partire dal 1915. Un racconto paradigmatico di una drammatica esperienza collettiva, quella delle «città di legno», vere e proprie città prefabbricate dove venivano relegati gli sfollati. Ma è anche un esempio di come molti di questi profughi, anche a costo di grandi sofferenze e sacrifici, difesero, in parte ridefinendola, la propria identità.