“Per in tanto da biancheria non occorre niente più tardi un paio di mutande ma speriamo che forse prima ci sia la pace…”. Parole semplici che Simone Chiocchetti scrive ai suoi cari, frasi che accostano i bisogni della vita quotidiana con un bisogno ben più grande e impellente: quello della pace. Dal diario e dalle memorie di altri tre soldati delle valli ladine (Fassa e Livinallongo) emerge ancora una volta la durissima realtà della prima guerra mondiale vissuta sul fronte orientale (Galizia, Volinia, Romania), su quello dolomitico (le Tofane), sul litorale adriatico o nelle prigioni del campo di Cassino.
Luciana Palla si occupa della storia delle comunità ladine e della Grande Guerra in area alpina. Ha pubblicato fra l’altro, I ladini fra tedeschi e italiani (Venezia 1986); Fra realtà e mito: la Grande Guerra nelle valli ladine (Milano 1991). Per i tipi del Museo storico ha pubblicato Il Trentino orientale e la Grande Guerra (Trento 1994) e ha curato i volumi: Mein Kampf um die Kunst: autobiografia di Francesco Ferdinando Rizzi (Trento 1998); Opzioni guerra e resistenza nelle Valli ladine: il diario di Fortunato Favai: Livinallongo 1939-1945 (Trento 2000); Scritture di guerra, n. 6.