L’entrata in guerra, nel maggio 1915, dell’Italia contro l’Impero austro-ungarico influì radicalmente, come è noto, sul quadro geopolitico europeo e devastò l’esistenza di tante piccole comunità travolte dall’apertura del nuovo fronte di combattimento. Il volume ricostruisce in particolare le vicende di Avio, paese del Trentino meridionale, improvvisamente proiettato da una condizione all’altra, da frammento dell’Impero austro-ungarico a zona di occupazione da parte del ‹nemico› italiano. Alla bandiera con l’aquila bicipite si sostituirà quella del tricolore: in questo semplice cambiamento di simboli nazionali risiede la profonda frattura con il passato, il difficile rapporto con il presente e l’incognita del futuro vissuti dall’intera popolazione aviense nell’arco degli ultimi tre anni della guerra e non solo.
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Rossano Recchia, insegnante di materie letterarie, si è occupato del curricolo e della didattica della storia e ha svolto varie attività di formazione. Ha collaborato con il Museo storico italiano della guerra di Rovereto e con il Museo del Risorgimento (ora Fondazione Museo storico del Trentino) alla progettazione di unità di apprendimento, tra cui una sulla prima guerra mondiale.Partecipa all’attività del Laboratorio di storia di Rovereto e ha al proprio attivo alcune pubblicazioni, fra le quali si ricorda, con Roberto Setti, La fabbrica dei maestri: il primo secolo di vita dell’istituto magistrale di Rovereto (1874-1969) (Rovereto 2018).
Premesse, di Federico Secchi e di Alberto Miorandi e Giorgio Postal
Introduzione
PARTE PRIMA Avio ‹redenta›
PARTE SECONDA Tra il fronte russo e la nuova patria
Riferimenti bibliografici Indice dei nomi Gli autori