Al di là dei singoli fatti storici, quanto e come ha inciso la seconda guerra mondiale nella memoria collettiva degli europei? Quali segni ha lasciato e quali conseguenze? Questo libro, che raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi svoltosi a Trento nei giorni 16 e 17 dicembre 2004, cerca di fornire delle risposte. Certo è che la memoria collettiva si è stratificata in modo differente e a volte divergente, a seconda dell’appartenenza etnica, della confessione religiosa, della fede ideologica, della generazione. E diversi sono i modi in cui tale memoria si tramanda: attraverso narrazioni orali o scritte, in monumenti e “luoghi della memoria” di varia natura, nei libri scolastici e nel nome di vie e piazze. Questi scritti di studiosi italiani e stranieri intendono contribuire alla riflessione su tali memorie di guerra, per stimolare l’avvio della costruzione di una memoria europea proiettata verso il futuro.
Gustavo Corni, ordinario di storia contemporanea presso l’Università degli studi di Trento, è specialista di storia della Germania del XX secolo, di storia comparata delle dittature e di storia sociale dei conflitti mondiali. Fra le pubblicazioni più recenti si segnalano: Il sogno del “grande spazio”: le politiche d’occupazione nell’Europa nazista (Roma, Laterza, 2005) e Italiani in Germania tra Ottocento e Novecento: spostamenti, rapporti, immagini, influenze (Bologna, il Mulino, 2006), curato insieme a Christof Dipper.
Fascismo e Nazionalsocialismo
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Le memorie della Repubblica
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi
Gli autori del volume