Un insolito repertorio di canzoni di caserma e di guerra, tratte dai quaderni manoscritti dei soldati trentini al servizio dell’Imperial Regio Governo negli anni del primo Novecento e della prima guerra mondiale. Il risultato è una melodia in cui si intrecciano le diverse culture di provenienza dei soldati. E i versi di ciascuno finiscono con l’assimilarsi al repertorio già esistente proprio della condizione militare: il confronto totalizzante della vita di caserma e di trincea fa emergere così le affinità del proprio patrimonio culturale con la realtà circostante, e spinge a conoscere e raccogliere i contributi degli altri soldati.
Quinto Antonelli è responsabile dell’Archivio della scrittura popolare al Museo storico in Trento. Nella sua ampia produzione a stampa si è occupato della formazione nel senso comune (Fede e Lavoro. Ideologia e linguaggio di un universo simbolico, Trento 1981), dell’immaginario folklorico (Storie da quattro soldi, Trento 1988), di storia delle scuola e dell’alfabetizzazione (Per una storia della scuola elementare trentina, Trento 1988 e A scuola! A scuola! Popolazione e istruzione dell’obbligo in una regione dell’area alpina secc. XVIII-XX, Trento 2001). Molti dei suoi studi vertono naturalmente sulle scritture “minori” (con Egle Becchi ha curato Scritture bambine: testi infantili tra passato e presente, Roma-Bari 1995) e popolari. Numerosi sono i volumi da lui scritti e curati per le edizioni del Museo storico in Trento.
Parte prima: I canzonieri di caserma
Parte seconda: I canzonieri di guerra
Indice generale dei testi