Dati e testimonianze per documentare ma soprattutto per non dimenticare uno dei più orrendi crimini consumati tra il 1933 e il 1945 nel Tirolo del Nord e in Alto Adige: lo sterminio dei malati psichici e dei disabili ad opera del regime nazista. Più di settantamila persone morirono nelle camere a gas in nome della Säuberung des Volkserbgutes (epurazione del patrimonio ereditario nazionale). Sterilizzazioni sistematiche, programmi di eutanasia, eutanasia selvaggia: nomi e strategie diverse per descrivere un unico orribile crimine verso i più deboli, i malati, i cosiddetti diversi.
Hartmann Hinterhuber è direttore della Clinica universitaria di psichiatria, nonché Vicedecano della Facoltà di medicina dell’Università Leopold Franzens di Innsbruck. È membro di numerose associazioni nazionali e internazionali di psichiatria. La sua attività di studio e ricerca si è concentrata principalmente sui temi della schizofrenia, delle dipendenze, dell’epidemiologia e della psichiatria sociale. Il Museo storico in Trento ha pubblicato in traduzione italiana il suo Uccisi e dimenticati dedicato ai crimini nazisti contro i disabili psichici e fisici in Nordtirolo e Alto Adige.