DOMENICA 16 MAGGIO 2020: ULTIMO GIORNO DI APERTURA Visite guidate gratuite ad ore 10.00, ore 12.00, ore 14.00, ore 16.00Prenotazione obbligatoria: prenotazioni@museostorico.it
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Dal 13 maggio 2020 la mostra dedicata a Chiara Lubich si arricchisce di un PERCORSO VIRTUALE che, attraverso immagini e documenti, permette di visitare l’esposizione da ogni parte del mondo.
Una mostra dedicata ad una donna – scomparsa a Rocca Di Papa (Rm) il 14 marzo del 2008, e di cui è in corso la causa di beatificazione – riconosciuta come una delle figure più influenti del Novecento in ambito spirituale, culturale, sociale e delle relazioni fra popoli, culture e religioni in virtù del suo impegno per il dialogo e la fratellanza universale.
Chiara Lubich è stata Insignita del “Premio Unesco per la pace 1996” e del “Premio Diritti Umani 1998”, di 16 dottorati h.c. nelle più varie discipline e di diverse onorificenze, tra cui non poche cittadinanze onorarie, a livello nazionale e internazionale.Il suo pensiero ha trovato attuazione anche attraverso la proposta di un nuovo stile di vita in campo civile, in economia e nella politica, promuovendo la sostenibilità e la condivisione delle risorse, il sostegno e l’accoglienza dei deboli, il dialogo tra popoli e culture, e con persone che non si riconoscono in nessun credo religioso.
Il racconto dei momenti significativi della sua vita, del suo pensiero e della sua opera si sviluppa in un percorso espositivo variegato, in cui documenti, scritti autografi e testimonianze fotografiche si accompagnano a video e istallazioni con cui interagire.
Un’esposizione che non nasce con un intento celebrativo, ma muove dal desiderio di riproporre ad un pubblico più vasto il messaggio della giovane trentina – che fra le macerie della guerra scoprì nel Vangelo l’unico ideale che non crolla e la via per una santità “accessibile” a tutti – per raccoglierne l’eredità e confrontarsi oggi con il suo carisma.
L’itinerario concettuale ed espositivo
Il titolo della mostra individua un duplice percorso, di carattere storico e simbolico insieme. Prende avvio dalla realtà locale di Trento nei primi anni ‘40 per aprirsi alle realtà più variegate del mondo: è la storia della nascita e dello sviluppo del Movimento dei Focolari, che muove i suoi primi passi dalla “casetta” in piazza dei Cappuccini, 2, (l’abitazione di Chiara e delle sue prime compagne dove il carisma dell’unità nascente trovava prima attuazione e propulsione), per raggiungere i cinque continenti, ed oggi 194 Paesi con oltre 2 milioni di aderenti in maggioranza cattolici. Al contempo descrive il carattere universale del messaggio della Lubich, per cui fin da subito persone da differenti Paesi cercano un incontro personale con Chiara, attratte da quella spiritualità dell’unità, capace di travalicare i confini fra razze, culture e religioni, e di costruire concretamente rapporti di fraternità.La tensione nel binomio città-mondo si manifesta così come relazione feconda, frutto di un segreto svelato a lei, che l’esperienza del percorso espositivo vuole consegnare. La stessa Lubich in sé riunisce entrambe le dimensioni, per il suo essere cittadina del mondo, in dialogo con popoli e culture lontane. Nel suo pensiero la città è intesa quale luogo dialogico e relazionale, sintesi di realtà, prospettive, sensibilità e dimensioni molteplici, laboratorio di elezione per uno stile di vita nuovo, che costruisce l’unità nella valorizzazione delle diversità.
Lo spazio espositivo di Palazzo Scopoli
In parallelo all’esposizione presso le Gallerie, la mostra trova spazio ulteriore nelle sale di Palazzo Scopoli, a Tonadico, nel comune di Primiero San Martino di Castrozza (Tn). Un luogo dal valore altamente simbolico, dove nell’estate del ‘49 Chiara, trascorrendo un periodo di riposo con le sue compagne nelle valli trentine, riceve un insieme di illuminazioni sul carisma dell’unità e sul futuro del Movimento.
Mostre nel mondo
Nel corso dell’anno di celebrazioni per il Centenario, la mostra “Chiara Lubich, Città mondo” sarà replicata in diverse capitali extraeuropee: New York, Città del Messico, Sidney, Mumbai, San Paolo, Gerusalemme, Algeri e Nairobi.
La Fondazione Museo storico del Trentino e il Centro Chiara Lubich/New Humanity in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca promuovono il concorso “Una città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo”: un’occasione per gli studenti delle scuole di primo e secondo grado per approfondire il pensiero di Chiara Lubich alla luce degli eventi nazionali e internazionali che hanno caratterizzato la storia del Novecento.
Lo staff del Centro Chiara Lubich; lo staff dell'Archivio generale del Movimento dei Focolari; lo staff del CSC Audiovisivi; lo staff dell'Ufficio traduzioni del Movimento dei Focolari; lo staff della Fondazione Museo storico del Trentino; il personale di custodia de Le Gallerie
Si ringraziano in maniera particolare
La Soprintendenza ai Beni culturali e bibliografici del Lazio;Le strutture della Provincia autonoma di Trento: Dipartimento istruzione e cultura; Dipartimento protezione civile; Servizio attività culturali; Servizio minoranze linguistiche e relazioni esterne; Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale; Ufficio stampa
Trento, Le Gallerie
Piazza di Piedicastello, - 38122 Trento (TN)
Da martedì a domenica, ore 10.00-18.00 | Lunedì chiuso | Chiuso il 25 dicembre | 1° gennaio aperto, ore 14.00-18.00 | Aperto durante le altre festività, salvo diversa indicazione | Ingresso libero |
Le Gallerie