Disarmati, nutriti, spronati, sospesi nell’attesa, feriti, sospesi nella speranza, maneggiati, riparati, umiliati, e sopravvissuti: sono questi i termini concettuali intorno ai quali ruota la mostra Corpi disarmati: sopravvivere alla guerra nel tentativo di aprire lo sguardo dei visitatori alle condizioni psico-fisiche vissute durante la prima guerra mondiale da milioni di combattenti, dentro e oltre le fasi del conflitto e senza particolari sottolineature circa l’appartenenza a uno schieramento nazionale piuttosto che a un altro. Un itinerario espositivo pensato e realizzato per mettere a nudo le storture e gli orrori della guerra, affidandone la narrazione a oggetti, ma soprattutto a immagini: gli uni messi a disposizione da numerosi soggetti (fra i quali la Croce Rossa austriaca e quella italiana), ma in particolare da alcuni collezionisti privati di Brentonico, a testimonianza di quanto la memoria della Grande Guerra abbia esercitato e continui a esercitare anche in piccoli lembi di territorio una straordinaria influenza sulla percezione e la rappresentazione del secolo scorso; le altre selezionate perlopiù fra il materiale raccolto presso la Fondazione Museo storico del Trentino grazie alle donazioni e agli approfondimenti di ricerca che si sono susseguiti nel corso degli anni.
Visitando la mostra si potrà cogliere appieno il senso più intimo della poesia di Gustav Heinse (1896-1971) con la quale si è scelto di rilanciare all’anno prossimo la prosecuzione dell’esposizione stessa. Nel nuovo appuntamento del 2016 (Corpi disarmati: ritornare dalla guerra – sede e data ancora da definire) si guarderà ai tanti mutilati nel corpo e nella psiche, altrettanti sopravvissuti al terribile naufragio dell’umanità sulle secche del progresso, che fecero ritorno alle proprie case al termine della guerra,
Io appartengo alla generazione dei «sopravvissuti», il cui cervello è gravato dall’orrore, messo da parte a forza, incapsulato in un guscio speciale, che il sogno – o nuovo orrore! a volte sventrò. Poi trabocca, si allarga, mi sopraffà… orrore, orrore, orrore. Sii benedetta, o luce!che mandi in frantumi il sogno.
(Gustav Heinse, Il monte in fiamme: ai morti del San Michele e di San Martino del Carso 1915/1916. A cura di Paola Maria Filippi. Ferrara: Kolibris, 2013: 48-49).
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Ideazione e coordinamento organizzativoRodolfo Taiani
A cura diMara Dissegna, Rodolfo Taiani ed Emanuele Togni
Mostra realizzata dallaFondazione Museo storico del Trentino
In collaborazione con Comune di BrentonicoProvincia autonoma di Trento-Servizio attività culturali
Con la partecipazione di Comitato provinciale di Trento della Croce Rossa Italiana Gruppo di Brentonico della Croce Rossa Italiana Gruppo di Vezzano della Croce Rossa Italiana Ispettorato delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana di Trento Ordine dei farmacisti della provincia di TrentoOrdine dei medici, chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Trento
Progetto allestitivoStudio BBS, Trento
Progetto graficoSonia Lunardelli, Mugrafik Trento
Stampe serigraficheWinsport, Trento
Scansioni digitaliFabrizio Tamè
Allestimenti Il Gabbiano cooperativa socialeSquadra tecnico-logistica della Fondazione Museo storico del Trentino
Impianti elettriciGTE elettrica
Enti e soggetti prestatori Associazione culturale Una Famea dal Timent, Latisana Comitato provinciale di Trento della Croce Rossa Italiana Croce Rossa Austriaca, Eferding Fondazione Museo storico del Trentino, Trento Laboratorio di storia, Rovereto Paolo Milani, Latisana Museo internazionale della Croce Rossa, Castiglione delle Stiviere Paranà s.n.c., Trento Andrea Peroni, Brentonico Emanuele Togni, Brentonico Giorgio Viesi, BrentonicoDario Visconti, Daiano
Si ringraziano per la collaborazione prestata: Quinto Antonelli, Maria Grazia Baccolo, Lorenza Basile, Maddalena Beschi, Bruna Bolner, Quinto Canali, Carlotta David, Laura Facchinelli, Giuseppe Ferrandi, Nicola Fontana, Gabriele Girardelli, Simonetta Giorgetti, Katia Manzana, Veronica Nicolini, Massimo Nicolussi, Federica Passerini, Alessandro Pedrotti, Christian Perenzoni, Sergio Petizziol, Francesca Rocchetti, Caterina Tomasi, Enrica Volpi, Claudio Marconi, Moreno Togni, Heinz Tumpach.
Brentonico, Palazzo Eccheli-Baisi
Via Mantova, - 38060 Brentonico (TN)
Apertura su prenotazione. Biblioteca Comunale di Brentonico: tel. 0464-395059 | e-mail: brentonico@biblio.tn.it Ufficio Cultura: tel. 0464-399136 | e-mail: federica.passerini@comune.brentonico.tn.it
Palazzo Eccheli-Baisi