Durante la prima guerra mondiale si costituì in Italia la Legione Volontari Romeni, un corpo di volontari di nazionalità romena dotato di bandiera propria, che da una parte agì in linea con gli interessi militari degli Alleati, dall’altra volle dare il proprio contributo a quello che era allora il grande progetto politico e nazionale romeno: il completamento dell’unità della Nazione e dello Stato dei romeni.
La prima organizzazione prese avvio nel luglio 1916, e fu completata con l’inquadramento nella Legione, su base volontaria, dei prigionieri romeni dell’Esercito austro-ungarico attivo in Italia (un totale di circa 18-20000 uomini): inizialmente si trattò di tre compagnie ma, nel periodo compreso tra l’ottobre 1918 e il febbraio 1919, si poterono formare tre reggimenti, denominati «Horea», «Cloşca» e «Crişan». L’equipaggiamento e l’attrezzatura furono garantiti con materiale bellico italiano. Le tre unità combatterono efficacemente a fianco dell’Esercito Italiano fino all’ottobre 1918 e ancora fino all’armistizio di Villa Giusti del 3 novembre 1918. Successivamente, le unità facenti parte della Legione Romena d’Italia furono trasferite in Romania e inquadrate nel Regio Esercito di Romania; e una parte di esse partecipò alle operazioni militari intraprese per la difesa e il consolidamento della cosiddetta Grande Unione, tra il 1919 e il 1920.
A distanza di un secolo dal compimento della Grande Romania, la cooperazione politico-diplomatica e militare realizzatasi attraverso la Legione Romena d’Italia attiva nella Penisola italiana vuole richiamare alla memoria un aspetto della collaborazione tra Romania e Italia durante la Grande Guerra, promuovendo altresì la testimonianza storica di eventi poco noti al pubblico italiano.
In mostra è esposto il materiale originale lasciatoci dai componenti della Legione, quali atti e memorie, corrispondenza, foto dal fronte italiano, documenti inerenti l’organizzazione della Legione, conservati nelle collezioni del Museo Nazionale dell’Unione dei Romeni di Alba Iulia e del Museo Nazionale del Banato di Timişoara. Si tratta di materiale di rilievo e per la maggior parte poco noto, di grande interesse per il pubblico italiano.
Trento, Le Gallerie
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