L'invenzione di via Verdi. Una strada di Trento tra Otto e Novecento

, L’invenzione di via Verdi. Una strada di Trento tra Otto e Novecento

Dal: 10 Dicembre 2010

Al: 26 Febbraio 2011

Negli ultimi due decenni dell’Ottocento, una piccola città come Trento , che contava meno di 20.000 abitanti, dà prova di un eccezionale attivismo.
La costruzione dell’area di via Alessandro Vittoria, l’attuale via Giuseppe Verdi, si ispira ai principi estetici e ideali del tempo voluti da un’amministrazione comunale che lavora per dare un volto nuovo alla città. Strade che si incrociano in angoli retti, viali alberati, composizione armonica degli spazi: un ordine esterno che vuole rispecchiare l’idea di un ordine politico e culturale. La casa della musica della Società filarmonica sorge in questo clima; il palazzo dove ora c’è la Facoltà di sociologia è stato la prima scuole pubblica elementare della città; nell’edificio che oggi ospita la Facoltà di economia e commercio si studiava l’agricoltura trentina per migliorare la sua produzione; l’attuale biblioteca d’ateneo era un forno del pane; dove oggi ci sono gli uffici dell’Università di Trento si trovava un grande molino; e al posto delle aule di Giurisprudenza c’era una segheria industriale.
L’esposizione è composta da oggetti originali e da grandi riproduzioni di immagini e mappe, che portano il visitatore a ripercorrere i cambiamenti di quella parte di Trento.
Agli edifici più importanti della strada, ancora oggi visitabili, sono dedicate le installazioni: di volta in volta si tratta di tirare leve, aprire porte, leggere, scrivere su grandi quaderni scolastici dotati di ‘poteri magici’.
L’uso della tecnologia multimediale, di riproduzioni grafiche virtuali di via Verdi, permettono al pubblico di entrare nella strada come si presenta oggi per aprire finestre di approfondimento fatte di immagini e video, in altre parole, di entrare nel passato.

 

Mostra realizzata dalla
Fondazione Museo storico del Trentino

 

a cura di
Elena Tonezzer

 

Cura del catalogo
Luigi Blanco ed Elena Tonezzer

 

Coordinamento organizzativo
Patrizia Marchesoni, Rodolfo Taiani, Elena Tonezzer, Donatella Turrina

 

Direzione artistica
Micol Cossali, Valentina Miorandi

 

Progetto espositivo
Studiobbs architetti associati, Trento

 

Progetto grafico della mostra, del catalogo e della promozione
Designfabrik / Alessio Periotto, Rovereto

 

Percorsi di visita
Cristina Pasolli

 

Si ringrazia per l’aiuto e la disponibilità
Archivio dell’Università degli studi di Trento
Archivio provinciale di Trento
Archivio storico del comune di Trento
Biblioteca comunale di Trento
Fondazione cassa di risparmio di Trento e Rovereto
Museo civico di Rovereto
Museo tridentino di scienze naturali
Servizio cultura del Comune di Trento
Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia autonoma di Trento

 

Quinto Antonelli, Roberta G. Arcaini, Barbara Baldo, Brunella Brunelli, Antonio Carlini , Francesca Cretti, Laura Dal Prà, Maria Chiara Deflorian, Marino Degasperi, Giuseppe Ferrandi, Franco Finotti, Luca Gabrielli, Andrea Garretti, Alberto Ianes, Fabio Margoni, Veronica Nicolini, Lorenzo Nicolodi, Massimo Nicolussi, Roberto Paoli, Alessandro Pedrotti, Sonia Pinato, Francesca Rocchetti, Fabrizio Tamè, Caterina Tomasi.

Orari

10.00-18-00. Chiuso tutti i lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio. Ingresso libero. Tutti i sabati dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 18 sarà presente una guida della Fondazione per accompagnare gratuitamente i visitatori alla mostra.

Credits

 
si ringraziano

Informazioni

Luogo
Per informazioni: