Mostra dedicata ai canti di trincea durante la Grande Guerra, promossa dal Coro Bianche Zime di Rovereto.Il progetto mira ad una rivalutazione della memoria come patrimonio storico condiviso, ricercando nelle fonti le tracce della cultura popolare italiana di cui il canto di trincea è un esempio.
In trincea come nelle piazze, l’oralità bellica per eccellenza passò ancor prima che negli ordini dei superiori, nell’autorevolezza umanissima di chi cantava. Così nascevano i canti degli alpini nei momenti più difficili: per farsi coraggio, condividendo la gioia per un pericolo appena scampato, commemorando la morte di un commilitone, gioendo per una vittoria o celebrando la fine della guerra. In quelle voci si esprimeva una socialità gerarchicamente indistinta: cessavano i gradi e cresceva il senso di appartenenza a un corpo, a un battaglione, in definitiva alla Patria. Dei canti intonati durante la Grande Guerra la memoria si è smarrita più del previsto, lasciando spazio a poche canzoni delle quali si sono peraltro perse varianti linguistiche, peculiarità regionali e rifacimenti che riconducevano a una straordinaria proliferazione di filoni compositivi. La mostra non è solo un evento unico nel genere, piuttosto una iniziativa storica che investe sul duplice ruolo del coro, quello sociale, alla scoperta valoriale della cultura popolare, e quello musicale, facendo della memoria la traccia di un nucleo formativo in cui la tradizione italiana è nata e cresciuta. La mostra conduce il visitatore tra le varie produzioni musicali, per cercare di conoscere il testo storico e le relative varianti, le coloriture linguistiche, le collocazioni cronologiche.Un modo efficace per far emergere particolari importanti nella ricostruzione del passato, identificativi e preziosi per la nostra terra.
Mostra a cura di: Andrea Munari, Gianni Potrich Per la parte storica sono intervenuti: Quinto Antonelli, Fabrizio RaseraFonti documentarie e fotografiche: Fondazione Museo storico del Trentino, Museo storico italiano della Guerra di Rovereto, Collezioni private.