La corrispondenza ventennale tra Cesare Battisti (1875-1916) ed Ernesta Bittanti (1871-1957) testimonia una delle più feconde comunioni affettive e intellettuali della realtà storica di cui entrambi erano attivi protagonisti. Nelle lettere, l’infaticabile attività politica, scientifica e culturale s’intreccia con problemi quotidiani del vissuto di coppia e familiare. Ne emergono, da un lato, un’immagine nuova, più umana, del celebre patriota trentino e, dall’altro, il ritratto di una donna forte, colta e coraggiosa, il cui contributo non si esaurisce nella sfera domestica. L’analisi di parte di questo corpus documentario è quindi utile per reinterpretare la storia di due importanti figure che hanno segnato la storia del Trentino e nazionale, e il cui impegno merita di essere ricordato e conosciuto, in particolare dalle nuove generazioni.
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Beatrice Primerano, laureata in Giurisprudenza a Trento e presso L’École normale supérieure di Lione, è dottore di ricerca in Studi giuridici comparati ed europei. Studiosa del pensiero giuridico otto-novecentesco, insegna Storia della giustizia alla facoltà di Giurisprudenza di Trento. Tra le sue pubblicazioni: Ernesta Bittanti e le leggi razziali del 1938 (FMsT, 2010), Ernesta Bittanti intellettuale antifascista (ANPI, 2017), Ernesta Bittanti Battisti e il suo amato Trentino (Club Armonia Trento, 2020), Irene Bronzetti: una sorella d’Italia (Alcione, 2022) e La guerra di Piero: la formazione di Piero Calamandrei (Il formichiere, 2024).